Dio criminale: Il giudice Luigi Tosti replica al prete
Silvio Barbaglia
Dio come un vero e proprio criminale assassino, terrorista,
razzista, discriminatore, genocida, dispregiatore delle
donne e degli omosessuali, intollerante, stupratore,
infanticida e a tal punto borioso e criminale da pretendere
sacrifici umani ed animali.
di Luigi Tosti (*)
(*) Il magistrato Tosti chiede, in base alla Costituzione
Italiana e alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti
dell'Uomo, di poter affiggere nei tribunali la menorà
ebraica accanto al crocifisso, oppure la rimozione del
crocifisso.
Egregio Don Barbaglia,
ho visionato il filmato relativo alla sua conferenza,
peraltro solo dopo che mi è stato segnalato un suo commento
relativo alla mia pretesa di chiedere al Ministro di
Giustizia la rimozione dei crocifissi dalle aule giudiziarie
perché discriminatori, cioè lesivi del diritto di
eguaglianza senza distinzione di religione. Ho scoperto che
a suo giudizio questa mia pretesa -come l'analoga pretesa
del cittadino italiano Adel Smith, di fede musulmana-
sarebbe addirittura ridicola perché la presenza dei
crocifissi nelle aule giudiziarie e, in genere, negli uffici
pubblici italiani non sarebbe affatto discriminante, dal
momento che il "crocifisso non da fastidio" e la sua
presenza "non impone a chi non crede o crede in altra
religione di inginocchiarsi o di venerarlo". Ebbene, le
rappresento, Egregio Don Barbaglia, che il Signor Adel
Smith, prima di iniziare la sua battaglia legale, ottenne
dalla maestra della scuola frequentata dai figli
l'autorizzazione ad esporre il versetto 212 della Sura,
rivendicando in tal modo la stessa dignità e gli stessi
diritti che lo Stato fascista italiano ha accordato ai
cattolici attraverso l'esposizione dei crocifissi nelle
scuole pubbliche. Il giorno successivo, tuttavia, il Preside
dell'Istituto ordinò l'immediata rimozione del versetto
della Sura coranica (scritto in lingua araba e, quindi,
incomprensibile ai più) perché offendeva il Suo
Crocifisso. E allora Le chiedo: con quale impudenza Lei ha
il coraggio di affermare che questi comportamenti fascisti
dello Stato italiano, cioè della Colonia del Vaticano, non
sarebbero "discriminatori"? Vuole Lei forse sostenere che i
crocifissi non danno fastidio a nessuno e non impongono atti
di venerazione, mentre i versetti della Sura degli islamici
"danno fastidio ai cattolici" e "li costringono ad atti di
venerazione"? Mi risponda Don Barbaglia, se ne è capace e
se è capace di logica e coerenza. Spieghi a me e a tutti
gli altri italiani razzisti per quale motivo SOLO il
Crocifisso cattolico è degno di entrare nelle scuole
italiane, mentre gli "sporchi" simboli religiosi delle altre
"infime" religioni, diverse da quella cattolica, non
meritano di entrarvi. Vi "danno forse fastidio" i simboli
dell'islam? E questa -secondo Lei- non sarebbe
"discriminazione"? Forse Lei è per caso uno di quelli che
sostiene che gli "sporchi" ebrei e gli "sporchi" negri non
debbono entrare nei locali pubblici perché questi sono
riservati SOLO alla "superiore" razza bianca ariana?
Risponda, Don Barbaglia, e soprattutto dia sfoggio della Sua
logica e della Sua coerenza con questa sua risposta.
Le rappresento poi che anch'io, come Adel Smith, ho
manifestato la mia totale disponibilità a tenere le udienze
in presenza del Suo crocifisso, ma ho chiesto di poter
esporre la mia menorah ebraica a fianco del simbolo
cattolico, rivendicando in tal modo la stessa dignità umana
e gli stessi diritti che lo Stato fascista e razzista
italiano accordò ai Cattolici. Ebbene, gli augusti Ministri
di Giustizia Roberto Castelli e Clemente Mastella mi hanno
opposto un rifiuto perché gli sporchi ebrei non meritano di
poter esporre il loro infimo simbolo religioso a fianco del
crocifisso della "razza superiore", trattandosi di un vero e
proprio sacrilegio. E allora Le chiedo, Don Barbaglia,
utilizzando le Sue stesse identiche parole ed
argomentazioni: ma la menorah ebraica vi da forse così
tanto fastidio a Voi Cattolici? Forse la menorah degli ebrei
vi impone atti di venerazione o di genuflessione? Avete
forse ancora qualcosa contro gli ebrei? Non vi basta di
averli perseguitati, massacrati, ghettizzati e discriminati
nella vostra storia tutt'altro che commendevole e, anzi,
criminale? Risponda, Don Barbaglia a questa domanda: imporre
la presenza dei SOLI crocifissi e negare agli ebrei e a
tutte le altre religioni lo stesso identico diritto non
sarebbe, secondo Lei, discriminatorio ma, anzi, una "tesi
ridicola"? Attendo una Sua risposta che dia dimostrazione
della sua logica e della sua coerenza: nel frattempo le
ricordo che il mio rifiuto di soggiacere a questa criminale
discriminazione religiosa da parte degli augusti Ministri
della Colonia Vaticana mi è valsa anche la condanna a sette
mesi di reclusione ed alla sospensione dalle funzioni e
dallo stipendio, in vista della mia definitiva rimozione
dalla magistratura. Tutto questo è avvenuto con la
compiacente e compiaciuta connivenza ed approvazione del Suo
augusto Pontefice, ad avviso del quale "la presenza di Dio
deve essere visibile, attraverso i crocifissi, negli uffici
pubblici italiani": e avete anche il coraggio di dipingervi
come soggetti che ripudiano la discriminazione e predicano
la tolleranza e il rispetto reciproco? Nella vita bisogna
razzolare bene, e non soltanto predicare bene.
Nella sua conferenza Lei ha anche tacciato come ridicola la
tesi secondo cui l'offrire in "sacrificio" la vita di un
figlio da parte di un padre sia diseducativa: dal momento
che io l'ho qualificata in termini ancor più severi -e
cioè come un atto di criminale assassinio da parte di Dio-
mi permetto di interloquire con le considerazioni che
seguono.
Le rammento che secondo i codici penali di tutti gli Stati
esistenti sulla faccia della Terra e secondo le Convenzioni
internazionali attualmente in vigore, un qualsiasi padre che
cooperasse per far trucidare il proprio figlio da terzi
criminali sarebbe immediatamente sottoposto a processo
penale per "concorso in omicidio". Se questo padre, poi,
giustificasse questo gesto criminale con la necessità di
"salvare terzi colpevoli", cioè l'Umanità peccatrice,
sarebbe sicuramente sottoposto a perizia psichiatrica: solo
un pazzo, in effetti, può concepire l'idea che da un
"sacrificio umano" -cioè dalla barbara uccisione di un
innocente- possa derivare la "salvezza" di terze persone
colpevoli e peccatrici. Forse non lo saprà, Don Barbaglia,
ma uno dei principi più elementari e fondamentali del
diritto è che "la responsabilità è esclusivamente
personale", cioè non è ammessa la possibilità che una
persona debba rispondere delle colpe altrui, magari di
quelle dei padri. Ebbene, il messaggio che promana dal
supposto sacrificio di Gesù Cristo per "salvare" l'umanità
(un mito, questo, copiato da altri miti di altre religioni,
vedi ad es. Mitra) non solo è altamente immorale e
diseducativo, ma anche un messaggio criminale: è infatti
inconcepibile e inammissibile giustificare che un padre
possa cooperare volontariamente per far trucidare un figlio
da terzi criminali perché da questo assassinio e da questo
dolore possa poi derivare la salvezza dell'umanità. Questo
mito del Dio "salvatore" -copiato dal mito di Mitra- ha più
di 2000 anni ed è stato concepito da persone che ancora
praticavano barbari "sacrifici" umani ed animali: non so se
ne rende conto, Don Barbaglia. Il Dio biblico, Don
Barbaglia, praticava ancora sacrifici umani ed animali: e
non si tratta di allegorie o di metafore, ma di realtà che
sono peraltro comuni a pressoché tutte le religioni che
sono state concepite dagli uomini, durante una certa fase
della loro evoluzione (anche gli atzechi e gli incas
praticavano sacrifici umani). Dal punto di vista
antropologico è stata data la giustificazione di questi
comportamenti del genere umano: ma abbarbicarsi, oggi,
all'assurdo mito del Dio Salvatore (cioè della sublimazione
dei sacrifici umani) significa essere completamente al di
fuori del tempo e della civiltà e non rendersi conto,
peraltro, di una evidenza a dir poco solare: che cioè il
supposto sacrificio del Figlio di Dio non ha sortito, per
l'Umanità, alcun beneficio. Seguitiamo infatti sempre a
morire, ad ammalarci, a soffrire, a patire guerre etc. etc,
senza che l'evento "epocale" della crocifissione del Figlio
di Dio abbia apportato benefici per l'umanità, al pari
dell'identico e ben precedente sacrificio del Dio
Mitra.
Mi sconcerta, poi, sentire dalla sua viva voce
l'affermazione che l'offerta del sacrificio della vita di un
figlio (Gesù) provenga da parte di Dio, cioè del "Padre":
mi faccia capire, Don Barbaglia, Voi cattolici non vi siete
sempre vantati, e tuttora vi vantate, di essere
"monoteisti"? Monoteismo -se la matematica e le mie
reminiscenze di greco non mi ingannano- significa ipotizzare
e credere in un "unico" Dio, e non in più Dei, magari
legati tra di loro da rapporti di parentela. Come è
possibile, allora, che il Dio-padre sia diverso dal
Dio-figlio, cioè da Gesù Cristo, senza che ciò travolga
l'affermazione che siete "monoteisti"? Se Dio si è
riprodotto, generando un Dio-Figlio con una donna
appartenente al genere umano, come si può parlare di
"monoteismo"? In realtà di miti del genere la storia
dell'umanità è zeppa, Don Barbaglia: e allora mi dovrebbe
spiegare perché gli Dei greci e gli altri dei di altre
religioni sarebbero "falsi e pagani" e solo il vostro Dio,
che genera altri dei-figli, dovrebbe essere vero e, per di
più, meriterebbe di essere considerato -a dispetto della
matematica e dell'evidenza- come un Dio singolo. Ma il Dio
dell'Antico Testamento, egregio Don Barbaglia, non è forse
il Padre di Gesù, cioè quello che ha creato l'universo dal
nulla? E se questo Dio biblico deve essere considerato come
Dio Uno e Trino, in spregio alla matematica ed al
significato delle parole, come giustifica, Don Barbaglia, la
criminalità di questo Dio biblico, che risulta attestata
dalla stessa Bibbia, cioè dal libro scritto (o ispirato) da
Dio in persona? Dal momento che Lei si qualifica biblista,
presumo che conosca bene la Bibbia. E allora Le chiedo: come
può giustificare l'operato del Suo Dio biblico? In realtà
il codice penale e le convenzioni internazionali, alle quali
hanno aderito i popoli e le Nazioni civili, bollano e
condannano inesorabilmente il suo Dio come un vero e proprio
criminale assassino, terrorista, razzista, discriminatore,
genocida, dispregiatore delle donne e degli omosessuali,
intollerante, stupratore, infanticida e a tal punto borioso
e criminale da pretendere sacrifici umani ed animali.
La Bibbia, egregio Don Barbaglia, non è un libretto
allegorico, ma la fedele esposizione di quello cui realmente
credevano e praticavano popoli analfabeti vissuti più di
2.500 anni or sono. Queste credenze e questi Dei, giudicati
col nostro grado attuale di civiltà, sono inesorabilmente
Dei criminali: e allora mi dovrebbe spiegare, visto che la
Verità non può mutare nel tempo, come si possano ancor
oggi venerare Dei criminali, partoriti dalla mente criminale
di uomini vissuti tre mila anni or sono.
In attesa di non risposte, la saluto cordialmente.
Luigi Tosti
[email protected]
La lettera del magistrato Tosti è a seguito della
conferenza di don Silvio Barbaglia (Novara, 5 luglio 2007)
in risposta alla conferenza video del cristologo Luigi
Cascioli studioso di storia del cristianesimo e autore del
libro denuncia "La favola di Cristo - Inconfutabile
dimostrazione della non esistenza di Gesù" (Venezia, 16
maggio 2007) nella quale Cascioli espone le prove
schiaccianti che dimostrano la "Non esistenza storica di
Gesù e il processo contro la Chiesa cattolica".
Cristo non è mai esistito. Video Shock
Video Conferenza di Luigi Cascioli - Processo a Gesù
Tribunale Diritti dell'Uomo di Strasburgo studioso di Storia
del cristianesimo illustra le prove dimostranti la
"Non esistenza storica di Gesù e il processo contro la
Chiesa cattolica, conferenza sulle controprove del prete
Silvio Barbaglia"
ecco il link diretto del Video:
http://video.google.it/videoplay?docid=-1377841050449144943&
amp;q=cascioli&total=8&start=0&num=10&so=0&a
mp;type=search&plindex=4
L'accesso al video è possibile anche dalla home page di
www.luigicascioli.it cliccando su "Conferenza Venezia". Se
riuscite a scaricarlo è meglio dato che la definizione è
maggiore e non si rischia che venga rimosso per le solite
ragioni inquisitorie e censorie vigenti in Italia.
Straordinario documento da conservare.
"Hanno in mano il cervello degli inbecilli. E dato che il
voto di un imbecille vale quanto quello di una persona
intelligente è la ragione per la quale sono ancora al
potere a spadroneggiare sulle vite altrui." Ennio Montesi,
Il mondo senza religioni
Rif.
www.luigicascioli.it
http://nochiesa.blogspot.com
Interviste, commenti, conferenze pubbliche e altro tel.
3393188116
Fonte: http://nochiesa.blogspot.com
Diffusione: Axteismo Press l'Agenzia degli Axtei, Atei e
Laici
http://nochiesa.blogspot.com
si invita alla massima diffusione e pubblicazione
> Per sapere del caso di Luigi Cascioli autore del libro
denuncia "La favola di Cristo - Inconfutabile dimostrazione
della non esistenza di Gesù" il cristologo che ha
denunciato la Chiesa cattolica nella persona di un suo
ministro per i reati di "abuso della credulità popolare" e
"scambio di persona" e del processo al Tribunale dei Diritti
dell'Uomo di Strasburgo vai su www.luigicascioli.it
> Per sapere del caso del giudice Luigi Tosti che, in
base alla Costituzione Italiana e alla Convenzione per la
salvaguardia dei Diritti dell'Uomo, chiede di poter
affiggere nei tribunali la menorà ebraica accanto al
crocifisso, oppure la rimozione del crocifisso (condannato a
7 mesi di carcere e pene aggiuntive) vai su
http://nochiesa.blogspot.com
Richiedi gratis la seguente documentazione in formato
digitale scrivendo a:
[email protected]
> Documento "500 bambini sodomizzati dai preti. La Rai
tace omertosa" di Luigi Tosti
> Documento "Crimini di sesso in Vaticano, pretofili e
preterasti impuniti" di Luigi Tosti
> Documento "Maleducazione cristiana" intervista radio a
Sergio Martella
> Documento "Cos'è questo Dio? Io so dove è Dio signor
Joseph - Dio è ateo perché non crede in se stesso" dello
scrittore Ennio Montesi inviato a Joseph Ratzinger.
> Documento "Non è mai esistito un Gesù figlio di
Giuseppe e Maria" di Giancarlo Tranfo studioso sulle origini
del cristianesimo.
> Documento "Tesi sull'oggettiva e palese pericolosità
dell'insegnamento cristiano" intervista (censurata) a Sergio
Martella, psicoterapeuta e scrittore.
> Documento "Preti, maghi, fattucchieri e venditori di
fumo: chi ha ragione?" di Fabio Milani.
> Documento "Che cosa sono i dogmi? Chi li stabilisce?
Quanti e quali sono?".
> Documento pretofilia del clero "Ecco chi, come e quando
ha deciso in Vaticano di sottrarre i pretofili alla
magistratura. Non lo indovinereste mai..." di Pino Nicotri
giornalista investigativo de L'Espresso, con elenco
dettagliato fatto dalla polizia, coi nomi e diocesi dei
4.392 (quattromilatrecentonovantadue) sacerdoti accusati di
violenza sui bambini. Su queste gravissime notizie la stampa
"ufficiale"italiana tace omertosa.
> Documento "Perché mi riesce impossibile credere
nell'esistenza di Dio" di Luigi Tosti
> Documento "Neocatecumenali - Testimoniaza"
> Documento "La Vergine Maria e la fecondazione assistita
- Ovvero la guerra tra le donne e il dictat del Vaticano. E
io mi sbattezzo" di Ennio Montesi
> Modulo "Sbattezzo cancellazione dalla Chiesa
cattolica",
> Cartolina Axteismo e Modulo Axteismo.
Axteismo, No alla chiesa, no alle religioni
Movimento Internazionale di Libero Pensiero
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bottega.
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