Il Tribunale di Venezia dà ragione ad un iscritto
"licenziato" dopo aver fatto il portinaio per quattordici
anni
La Cgil di Mestre condannata per lavoro nero
Lavoro nero alla Cgil. Il Tribunale del Lavoro di Venezia ha
condannato il sindacato per aver utilizzato per circa 14
anni anni, nella sede di Mestre, un proprio iscritto come
addetto alla portineria, alle caldaie, alla posta e al
parcheggio. La Camera del lavoro si è difesa sostenendo che
l'ex operaio, iscritto da 40 anni alla Cgil, era un
volontario. Ma il giudice ha stabilito diversamente. L'uomo
ha prestato servizio dal lunedì al sabato - orario 6.30-13
- ricevendo inizialmente 400 mila lire al mese poi cresciute
fino a 700 mila lire, più 6 mila lire di diaria
giornaliera.
Poi, d'improvviso, un funzionario lo ha liquidato
dicendogli: «Dobbiamo ristrutturare la sede. Puoi stare a
casa».