Giacinto Auriti: dl'esperimento monetario di
Guardiagrele
A cura del Dott. Gianluigi Mucciaccio - 18 settembre
2006
È trascorso ormai più di un mese dalla morte del prof.
Giacinto Auriti, avvenuta l'11 agosto di quest'anno e credo
che sia giusto ricordare ancora il Genio, consentitemi
questa espressione, poichè effettuò, a Guardiagrele (CH)
sua città natale in Abruzzo, un esperimento che ebbe enorme
successo salvo poi che l'iniziativa fu, subdolamente,
interrotta dalla Procura di Chieti su denuncia non solo di
alcuni commercianti locali, ma anche su pressioni, guarda
caso, della Banca d'Italia.
Ricordo i punti essenziali dell'iniziativa.
Il professor Giacinto Auriti alla fine del Luglio 2000, in
qualità di fondatore e segretario del SAUS (Sindacato
anti-usura) mise in circolazione i SIMEC (simboli
econometrici di valore indotto) di esclusiva proprietà del
portatore (come è esplicitamente stampato sui
biglietti).
Scopo di questo esperimento della teoria del valore indotto
(che Auriti ha propugnato per oltre trentacinque anni) era
quello di verificare "in corpore vili" che i cittadini
possono per convenzione creare il valore della moneta locale
senza alcun intervento nè dello Stato nè del sistema
bancario; l'obiettivo ultimo era quello di sostituire alla
sovranità illegittima della Banca d'Italia la proprietà
della moneta, quale prerogativa dello Stato, a favore dei
singoli cittadini; ma l'esperimento rappresentò già un
successo rilevantissimo, perchè apportò un punto fermo in
materia monetaria, ovverosia l'accertamento sul piano
pratico e fattuale del principio che il valore è dato alla
moneta solo da chi l'accetta (cittadini) sulla base di una
convenzione, e non da chi la emette (banca).
Questa affermazione vale ancora di più in relazione al
fatto che fu abolita la moneta convertibile in oro ovvero la
cd riserva aurea il 15 agosto del 1971 su iniziativa di
Richard Nixon storicamente conosciuta come l'abolizione
degli accordi di Bretton Woods. In coerenza di quest'ultima
affermazione più volte ribadita dal professor Auriti ,
l'operazione economica svoltasi a Guardiagrele, a detta dei
quotidiani di quel periodo, rivitalizzò il commercio e
quindi la critica economia locale (Guardiagrele risultava il
comune con il più alto indice per suicidi da insolvenza).
Nella circostanza il professor Auriti rilasciò la seguente
dichiarazione piuttosto lapidaria: «È come se avessimo
messo del sangue in un corpo dissanguato».
Non può dubitarsi che l'iniziativa del giurista abruzzese
costituisce un importante riscontro scientifico di
sociologia giuridica ed economica senza precedenti in
Italia, soprattutto perché proviene da un'associazione
privata (SAUS) e non da un ente dotato di potere pubblico,
come potrebbe essere, se non lo Stato, il Comune. Deve anche
aggiungersi che l'esperimento di Auriti sollecitò
l'attenzione non solo delle forze politiche italiane, oltre
che della stampa nazionale, ma anche di numerosi organi di
informazione stranieri, a dimostrazione dell'interesse
destato dalla nuova rivoluzionaria formula monetaria, che
configurò la moneta come strumento di diritto sociale
avente contenuto patrimoniale come detta l'art. 42 della
costituzione al secondo comma, che riconosce la proprietà
per tutti aggiungendo in piena legittimità alla sovranità
politica anche quella monetaria in capo alle collettività
nazionali.
Auriti realizzò il progetto in due fasi: la prima, che il
professore denominò dell'avviamento, servì perché il
SIMEC potesse conseguire "quel valore indotto che lo
oggettivizza come un bene reale, oggetto di proprietà del
portatore", e che lo distinse dalla moneta corrente non più
soltanto formalmente, ma anche sostanzialmente. La seconda
fase che consentì al Comune di "beneficiare del servizio
econometrico predisposto dal SAUS (Sindacato anti-usura),
mediante un Assessorato per il Reddito di Cittadinanza, che
ebbe il compito di promuovere, anche culturalmente,
l'iniziativa, di controllare e attuare la distribuzione dei
SIMEC tra i cittadini".
In sostanza il progetto tecnicamente parlando si sviluppò
lungo questa direttrice: il cittadino si recava e cambiava
il SIMEC alla pari con la lira. Poniamolo così: il
cittadino depositava centomila lire (eravamo ancora alla
vecchia ma molto più funzionale lira) e prendeva in cambio
centomila SIMEC. I centomila SIMEC in mano alla persona che
effettuava il cambio diventavano duecentomila cioè il
doppio, perché il SIMEC per convenzione valeva il doppio
della lira, e siccome lui l'accettava e accettava, nel
contempo, anche di partecipare alla convenzione, consentiva
la nascita del valore convenzionale che non ha riserva in
coerenza all'abolizione della riserva aurea avvenuta con la
cessazione degli accordi di Bretton Woods.
Il SIMEC era senza riserva: come, ad esempio, un francobollo
d'antiquariato. Il cittadino andava dal commerciante a fare
la spesa e quest'ultimo accettava i SIMEC per il doppio
perché convenzionalmente valeva il doppio. Quando i
cittadini, dunque andavano a fare il cambio questo avveniva
per il doppio, perché tutti quanti lo accettavano per il
doppio. Tutto questo risultò un vero e proprio volano per
l'economia locale tanto più che il professor Auriti
sostenne:«La gente è entusiasta perché qui è rinata
Guardiagrele. Quando è entrato sul mercato il valore
indotto del SIMEC è ritornato il sangue nell'economia»,
permettendo concretamente ai cittadini di toccare con mano
la rinascita economica e sociale del paese che purtroppo
crollò in virtù del sequestro dei SIMEC su disposizione
della Procura di Chieti e non solo. Credo che questa
iniziativa meriti una certa attenzione, poiché potrebbe
concretamente trovare una sua riproposizione, su larga
scala, dato che i SIMEC sequestrati furono successivamente
dissequestrati palesando, nell'occasione, la legittimità e
la credibilità di quel famoso esperimento di grande
caratura come d'altronde ha dimostrato durante tutto l'arco
della sua vita il Genio Auriti lottatore insuperabile del
sistema bancario.
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Credo che siamo in un momento storico drammatico, per una combinazione di fattori, siamo comandati da una banda di scemi. Dico a livello mondiale!!