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EVVIVA: si torna al nucleare!
di Harakiri
25 febbraio 2009 0:00
 
Evviva si torna al nucleare!

Questa sì è una grande notizia.

Si prevede una spesa di 20miliardi di euro per 4 centrali in Italia.
Diventeranno 40 i miliardi, non le centrali, con una stima prudente basata sulla differenza storica tra costi a preventivo e a consuntivo nella realizzazione delle grandi opere in Italia.
Ma non fa niente, vuoi mettere avere il nucleare?

Poi il governo ha valutato i risultati che potrebbe ottenere investendo la stessa somma in energie rinnovabili. Infatti ci hanno presentato tanti progetti alternativi e ciascuno di noi non ha alcun dubbio che il nucleare sia la scelta migliore.

Poi la carta vincente: un approccio nuovo nell'affrontare le scelte fondamentali per il futuro della collettività:
> ci è stato presentato il piano di smaltimento delle scorie;
> ci hanno illustrato i criteri che seguiranno nella scelta dei siti;
> hanno incontrato le prime comunità più direttamente interessate ottenendo l'entusiastico preventivo benestare;
> ci hanno convinto con i loro formidabili piani di sicurezza;
> ci hanno dettagliatamente spiegato perché non si ripeteranno gli errori che commisero nel 2003 quando non si riuscì ad attivare il sito nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari a Scanzano Jonico.

Tutti i dubbi che riguardavano le scelte del passato sono stati risolti e chiariti.

E' bello sapere che c'è un governo che pensa al bene degli italiani senza pregiudizi e difese di parte.
Questa maggioranza ha l'onestà di riconoscere che nel 2003/2004 con Marzano si erano sbagliati ad attuare le decisioni prese dal tandem Bersani\Letta che alternatisi nel giro di poco tempo avevano dato un'accelerazione al piano di smantellamento delle vecchie centrali.

Tutto gli errori del passato, adesso lo sappiamo, non si ripeteranno.

E' tranquillizzante constatare che si prodigano in scuse e spiegazioni del perché appena ieri presero decisioni di segno opposto.

E' rassicurante che a occuparsi di queste centrali sarà un importante partner francese. a corto di commesse visto che i pazzi europei di centrali ne costruiscono ormai pochine.

E' rivitalizzante per l'orgoglio nazionale essere a capo di un nuovo fronte nucleare quando gli scellerati spagnoli e tedeschi decidono di chiudere la partita del nucleare.

E' trascurabile che il nucleare muoverà una montagna di denaro; i nuovi standard di trasparenza ed efficienza raggiunti dall'Italia ci mettono al riparo dai rischi di nuovi intrallazzi economico-finanziari.

E' formidabile vedere con quale maestria sono state superate le obiezioni di coloro che avevano decretato l'uscita dal nucleare anche se non ho mai capito chi abbia decretato ciò.

E' entusiasmante vivere da protagonista questa nuova era.

Finalmente si ritorna al nucleare.

O si ritorna al passato?

No, questo è solo un cattivo pensiero dei disfattisti e dei soliti comunisti.
 
 
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