L'ultima volta che mi è capitato di sentire dell'INPS è
stato quando l'hanno fuso con l'inpdap. L'inpdap era ed è
l'ente che gestisce le pensioni dei dipendenti pubblici. Io
sono dell'opinione che i due enti gestiscono due categorie
di pensioni tra loro molto differenti: l'inps gestiva e
continua a gestire prevalentemente le pensioni dei
lavoratori non pubblici, l'inpdap le pensioni dei lavoratori
pubblici. Io tendo a distinguerle perchè i lavoratori
privati sono soggetti alle leggi di mercato ovvero se non
c'è lavoro vengono licenziati, mentre i lavoratori pubblici
possono essere, al massimo e con molte limitazioni, solo
trasferiti.
Ciò che mi ricordo è che l'allora ministro fornero (quella
che disse che i giovani di oggi sono "choosy") disse che lo
scopo della fusione è la razionalizzazione dei costi di
gestione interni, una struttura anzichè due (o tre o
più).
Oggi quel governo e quei ministri non ci sono più, e per il
momento non ci sono sostituti.
Comunque la questione non riguarda chi ministro o quale
governo, ma quale Inps avremo domani.
Subito dopo la dichiarazione di quel ministro, venne messo
in evidenza da più parti che i conti dell'inpdap erano in
forte passivo, ma lei disse di non preoccuparsi di ciò
perchè lo stato avrebbe ripianato i debiti. Già, lo disse
lei, a quel tempo ormai lontano.
I conti dei due enti da prima della fusione ad oggi.
Per quanto riguarda l'inps, i suoi conti sono in leggero
passivo, di pochi miliardi di euro. Per quanto riguarda
l'inpdap, posso affermare che il suo passivo è dovuto quasi
per intero al fatto che paga in pensioni più di quanto
riscuote per contributi. Per il 2011 si parlava di un
passivo di oltre 10 miliardi di euro relativo alla gestione
contributi-pensioni (mentre per l'inps nel 2011 si parlava
di un passivo di meno di tre miliardi). Faccio presente che
sto parlando di un disavanzo che si rinnova ogni anno, e per
l'inpdap le previsioni sono negative perchè ci sono in atto
misure di riduzione dei dipendenti pubblici che farà
aumentare il divario contributi-pensioni erogate. Il deficit
dell'inpdap viene o dovrebbe essere coperto dallo stato, ma
sui suoi conti alcuni affermano - ma sembra di difficile
dimostrazione - che esso non versa i contributi di sua
competenza addirittura dal 1996! Poco male, se ripiana
annualmente i suoi debiti.
Dal Corriere leggo che per il 2012 lo stato italiano ha già
trasferito all'inpdap 6,4 miliardi di euro ma nonostante
ciò il suo disavanzo sarà di circa 5,8 miliardi di euro.
Non solo, il patrimonio dell'inps si sta assottigliando di
anno in anno: alla fine del 2011 il patrimonio dell'inps era
di circa 41 miliardi di euro; per effetto
dell'incorporazione inpdap-enpals, ad inizio 2012 il
patrimonio del superinps era già di soli 34 miliardi; alla
fine dell'anno si scenderà a 25 miliardi. Quindi, in un
solo anno si sono persi 16 miliardi di patrimonio inps,
patrimonio che era a disposizione dei dipendenti privati, e
non pubblici.
Qualche giorno fa è stato reso pubblico il bilancio di
previsione per il 2013 dell'inps, e ancora una volta il
deficit degli enti incorporati peserà sui suoi conti.
Non lo so se mi sta sfuggendo ancora qualcosa...
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Bel risultato il pd è sotto schiaffo dei grillini, meglio di così non poteva andare