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Italia si Italia no,la terra dei cachi
di Pierino
4 novembre 2006 0:00
 
Nella canzone di Elio mancava:
chi è al governo... protesti contro se stesso
cosi la canzone finisce non penso che si possa aggiungere ancora qualcosa.
Il governo è clinicamente ammalato bisogna che vada in cassa malattia.


Il Governo mente sul superbollo Colpito il 90% degli automobilisti


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La Finanziaria 2007 cambia nuovamente faccia. Pronto l'ennesimo inasprimento a danno dei contribuenti. Negli uffici di via XX Settembre è stata, infatti, riscritta la tassa sui Suv: il ministero dell'Economia ha deciso che l'aggravio fiscale non andrà a colpire solo i "gipponi", al suo posto pioverà sul portafoglio dei contribuenti un superbollo per tutte le auto con potenza superiore ai 100 kilowatt, cioè oltre i 136 cavalli. L'emendamento approvato martedì andrà da un massimo di 1,50 euro per le vetture Euro 0 a un minimo di 1,29 euro per le vetture Euro 4 e 5 per ogni kilowatt sopra la soglia dei 100 Kw. Superbollo che per il Governo si abbatterà solo sull'otto per cento degli automobilisti, ma che per il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti, colpirà invece il 90 per cento del parco circolante.
«Ogni momento c'è una nuova tassa». Il commento a freddo del vicepresidente azzurro a Montecitorio, Giulio Tremonti, inquadra bene la linea adottata dal Governo Prodi per "ritoccare" il superbollo sui fuoristrada. La nuova tassa andrà, infatti, a gravare su tutte le berline di lusso. Insomma, una modifica che colpirà molti più contribuenti assicurando, in questo modo, al Governo un gettito maggiore che dovrebbe andare a coprire gli aiuti ai «pensionati incapienti» over 75 (per questi la no tax area sarà alzata a 7.750 euro anziché a 7.500 come per gli altri pensionati). Ma l'emendamento non si ferma al superbollo per le vetture con potenza superiore ai 100 kilowatt - tra l'altro progressivo per ogni kilowatt in più sopra ai 100. Il Governo ha previsto, infatti, anche un aggravio d'imposta per tutte le auto. Tanto per farsi un'idea, nel nuovo tabellario introdotto dal ministero dell'Economia l'aumento sarà applicato su un largo ventaglio di auto: dalla Fiat Tipo 2000 alla Porsche Cayenne, dall'Alfa 147 2000 alla Mini Cooper S. L'emendamento mantiene ferma, all'attuale livello, solo la tassazione per le vetture euro 4 e 5 al di sotto dei 100 Kw. D'altra parte era stato proprio il viceministro Vincenzo Visco a chiarire gli intenti del Governo: «Ormai ci stiamo arrampicando sugli specchi, abbiamo dato fondo a tutto, abbiamo superato il limite».
«Troppa confusione e disinformazione sul bollo auto - cercano di difendersi al ministero di via Veneto - sono apparse molte informazioni inesatte sul bollo auto e sulle proposte di modifica della legge finanziaria, a cominciare dalla notizia che vi sarebbe un nuovo fantomatico superbollo». Lo stesso sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi, avrebbe sottolineato che questa nuova imposta sulle auto eviterà un aggravio dell'Irpef per i super ricchi. A copertura delle misure a favore dei pensionati over 75, Grandi spiega che ci sarà un'ulteriore stretta sulle compensazioni Iva: «Ci sarà un meccanismo di controllo più stringente. Il contribuente dovrà comunicare sette giorni prima l'intenzione di procedere alla compensazione Iva. Se non riceverà comunicazioni dall'Agenzia potrà fare la compensazione, ma l'Agenzia può anche decidere di bloccare la compensazione se il contribuente ha commesso in passato qualche "castroneria"». Da qui l'autodifesa del viceministro Visco: «Solo l'8 per cento delle auto che circolano in Italia supera la soglia dei 100 Kw fissata dal Governo per la revisione del bollo auto». In realtà, sebbene il centrosinistra cerchi in tutti modi di mascherare il superbollo, l'azzurro Benedetto della Vedova denuncia «la schizofrenia della maggioranza e del Governo, in preda al furore fiscale e a continui ripensamenti che creano un clima di totale incertezza nei contribuenti». A dimostrarlo il presidente Lannutti facendo sapere che «la stangata sui bolli graverà sul 90 per cento delle auto» (33 milioni su un parco circolante di 36) e non sull'8 per cento «come vorrebbe far credere la velina del Governo. Una tassa che andrà a «colpire soprattutto le famiglie più povere già rapinate con il pretesto dell'euro i cui redditi falcidiati, non consentono di poter cambiare le automobili». Anche il capogruppo dei Verdi alla Camera, Angelo Bonelli, si sarebbe accordo dell'eccidio che comporterà la nuova tassa: «La proposta del governo sul bollo va modificata per evitare che a scontare siano i ceti medi e popolari».


 
 
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