Nella canzone di Elio mancava:
chi è al governo... protesti contro se stesso
cosi la canzone finisce non penso che si possa aggiungere
ancora qualcosa.
Il governo è clinicamente ammalato bisogna che vada in
cassa malattia.
Il Governo mente sul superbollo Colpito il 90% degli
automobilisti
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La Finanziaria 2007 cambia nuovamente faccia. Pronto
l'ennesimo inasprimento a danno dei contribuenti. Negli
uffici di via XX Settembre è stata, infatti, riscritta la
tassa sui Suv: il ministero dell'Economia ha deciso che
l'aggravio fiscale non andrà a colpire solo i "gipponi", al
suo posto pioverà sul portafoglio dei contribuenti un
superbollo per tutte le auto con potenza superiore ai 100
kilowatt, cioè oltre i 136 cavalli. L'emendamento approvato
martedì andrà da un massimo di 1,50 euro per le vetture
Euro 0 a un minimo di 1,29 euro per le vetture Euro 4 e 5
per ogni kilowatt sopra la soglia dei 100 Kw. Superbollo che
per il Governo si abbatterà solo sull'otto per cento degli
automobilisti, ma che per il presidente dell'Adusbef, Elio
Lannutti, colpirà invece il 90 per cento del parco
circolante.
«Ogni momento c'è una nuova tassa». Il commento a freddo
del vicepresidente azzurro a Montecitorio, Giulio Tremonti,
inquadra bene la linea adottata dal Governo Prodi per
"ritoccare" il superbollo sui fuoristrada. La nuova tassa
andrà, infatti, a gravare su tutte le berline di lusso.
Insomma, una modifica che colpirà molti più contribuenti
assicurando, in questo modo, al Governo un gettito maggiore
che dovrebbe andare a coprire gli aiuti ai «pensionati
incapienti» over 75 (per questi la no tax area sarà alzata
a 7.750 euro anziché a 7.500 come per gli altri
pensionati). Ma l'emendamento non si ferma al superbollo per
le vetture con potenza superiore ai 100 kilowatt - tra
l'altro progressivo per ogni kilowatt in più sopra ai 100.
Il Governo ha previsto, infatti, anche un aggravio d'imposta
per tutte le auto. Tanto per farsi un'idea, nel nuovo
tabellario introdotto dal ministero dell'Economia l'aumento
sarà applicato su un largo ventaglio di auto: dalla Fiat
Tipo 2000 alla Porsche Cayenne, dall'Alfa 147 2000 alla Mini
Cooper S. L'emendamento mantiene ferma, all'attuale livello,
solo la tassazione per le vetture euro 4 e 5 al di sotto dei
100 Kw. D'altra parte era stato proprio il viceministro
Vincenzo Visco a chiarire gli intenti del Governo: «Ormai
ci stiamo arrampicando sugli specchi, abbiamo dato fondo a
tutto, abbiamo superato il limite».
«Troppa confusione e disinformazione sul bollo auto -
cercano di difendersi al ministero di via Veneto - sono
apparse molte informazioni inesatte sul bollo auto e sulle
proposte di modifica della legge finanziaria, a cominciare
dalla notizia che vi sarebbe un nuovo fantomatico
superbollo». Lo stesso sottosegretario all'Economia,
Alfiero Grandi, avrebbe sottolineato che questa nuova
imposta sulle auto eviterà un aggravio dell'Irpef per i
super ricchi. A copertura delle misure a favore dei
pensionati over 75, Grandi spiega che ci sarà un'ulteriore
stretta sulle compensazioni Iva: «Ci sarà un meccanismo di
controllo più stringente. Il contribuente dovrà comunicare
sette giorni prima l'intenzione di procedere alla
compensazione Iva. Se non riceverà comunicazioni
dall'Agenzia potrà fare la compensazione, ma l'Agenzia può
anche decidere di bloccare la compensazione se il
contribuente ha commesso in passato qualche "castroneria"».
Da qui l'autodifesa del viceministro Visco: «Solo l'8 per
cento delle auto che circolano in Italia supera la soglia
dei 100 Kw fissata dal Governo per la revisione del bollo
auto». In realtà, sebbene il centrosinistra cerchi in
tutti modi di mascherare il superbollo, l'azzurro Benedetto
della Vedova denuncia «la schizofrenia della maggioranza e
del Governo, in preda al furore fiscale e a continui
ripensamenti che creano un clima di totale incertezza nei
contribuenti». A dimostrarlo il presidente Lannutti facendo
sapere che «la stangata sui bolli graverà sul 90 per cento
delle auto» (33 milioni su un parco circolante di 36) e non
sull'8 per cento «come vorrebbe far credere la velina del
Governo. Una tassa che andrà a «colpire soprattutto le
famiglie più povere già rapinate con il pretesto dell'euro
i cui redditi falcidiati, non consentono di poter cambiare
le automobili». Anche il capogruppo dei Verdi alla Camera,
Angelo Bonelli, si sarebbe accordo dell'eccidio che
comporterà la nuova tassa: «La proposta del governo sul
bollo va modificata per evitare che a scontare siano i ceti
medi e popolari».
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