In questi giorni appaiono spesso sui mass media polemiche
sull'aver
conservato la cittadinanza italiana e concesso il diritto di
voto ai
cittadini italiani all'estero. Cio' in parte potrebbe essere
dovuto
allo scorno di coloro che, un po' come tutti e non si sa in
base a
quali criteri, ritenevano che la maggior parte degli
Italiani
all'estero pendessero a destra, ma dopo aver loro fatto
avere
finalmente il diritto di voto, hanno visto i loro beniamini
votare per
gli altri. Alcune delle argomentazioni usate hanno senso,
certi
Italiani all'estero hanno dei legami con l'Italia davvero
trascurabili,
pare sappiano poco di quanto accade nel Bel paese (pero'
quelli in
Inghilterra hanno un bel po' di siti, per cui certe
affermazioni
andrebbero verificate), e cosi' via ... strano pero' che
questi aspetti
non siano stati esaminati prima del voto e prima di fare la
legge. Vi
e' pero' una argomentazione che desta preoccupazione: che
questi
Italiani all'estero non paghino le imposte in Italia. Non
sto ad
addentrarmi nella giungla delle leggi fiscali, esistono
leggi in
materia in ogni stato, e accordi tra stati per evitare una
doppia
imposizione fiscale (non sempre lo fanno ...), supponiamo
quindi che
gli Italiani che pagano le imposte non in Italia, ma dove
risiedono e
lavorano lo facciano perche' delle leggi e dei trattati
internazionali
meditati a lungo e sperabilmente giusti impongono loro di
fare cosi',
il brutto e' che parecchi giungono a proclamare che "solo
chi paga le
imposte in Italia ha diritto a votare", e questo puo' essere
molto
brutto e ingiusto almeno per tre ragioni:
- si mira a un ritorno al diritto di voto censitario, solo
chi ha
almeno un certo reddito ha il diritto di voto, esercitando
il quale
contribuisce a decidere come andranno spesi i soldi che
versa come
imposte
- chi non paga le imposte (perche' disoccupato e a reddito
zero, o
precario sottopagato con un reddito da no tax area) in
questa logica
rischia di vedersi privato anche del diritto di voto
- stranieri benestanti e tutti quegli immigrati cui il
padronato
italiano da' cosi' volentieri lavoro potrebbero finire con
il
guadagnare, pagare le imposte e acquisire quasi
automaticamente
(cittadinanza e ) diritto di voto, mentre i disoccupati
locali
rischiano di vedersi tolto tutto cio'.
Paolo