MARO': TERZI VADA IN INDIA E CHIARISCA IN LOCO E DI PROPRIA PERSONA OGNI DIVERGENZA
di francescomangascia
19 marzo 2013 19:47
Il presidente della Corte suprema indiana, Altamas Kabir,
relativamente alla vicenda dei marò, in udienza, si è
pubblicamente domandato se il nostro ambasciatore in India,
Daniele Mancini, fosse persona d’onore come Bruto e, si
è pure indispettito al punto tale che, quando il
Procuratore generale G.E. Vahanvati ha usato il termine
onore per illustrare delle note verbali della nostra
ambasciata a Delhi, ha interrotto il Procuratore
dicendogli:- “Non pronunci per favore la parola
‘onore’– perché questo mi ricorda l’attributo di
‘uomo d’onore’ che Antonio ha utilizzato per Bruto nel
‘Giulio Cesare’ di Shakespeare - . Al punto in cui siamo
arrivati io credo che, invece di parlare a distanza, Giulio
Maria Terzi di Sant'Agata, conosciuto anche come Giulio
Terzi, attuale Ministro degli Affari Esteri del governo
Monti dovrebbe prendere il primo aereo, e recarsi a Delhi a
sostenere l’ambasciatore, testimoniando in loco e in
propria persona i motivi per cui l’Italia non ha mantenuto
i patti. Differentemente Daniele Mancini, non è più un
Bruto ma veramente un Giulio Cesare al cospetto di idi di
Marzo che lo hanno consegnato incoscientemente al disonore,
standosene comodamente in pantofole a casa e naturalmente
pure a distanza.
Francesco Mangascià
Fonte
sul Giulio Cesare..