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ORAMAI QUASI IMPOSSIBILE PER L'ITALIA EVITARE IL COINVOLGIMENTO IN UNA GUERRA
di rufus
4 settembre 2006 0:00
 
Con l'invio di 3000 soldati in Libano, seppur sotto la bandiera Onu, l'Italia ha fatto il primo passo per venir coinvolta nel prossimo, pressochè inevitabile, conflitto medio-orientale.
Basta poco per capire il perchè.
Entro 4 o 5 anni l'Iran avrà a disposizione la tecnologia per possedere la bomba atomica, l'occidente, ed in particolare gli Usa non glielo permetteranno, quindi tra un paio d'anni, presumibimente dopo le Olimpiadi Cinesi del 2008 e dopo l'elezione del nuovo presidente Usa, falliti, come appare ogni giorno sempre più probabile, tutti i tentativi diplomatici, assisteremo ad un'attacco aereo da parte degli Usa che distruggerà le centrali atomiche Iraniane.
A quel punto l'Iran e gli Hezbollah, attaccheranno Israele, che reagirà coinvolgendo anche la Siria.
Ed in mezzo a tutto questo ci saranno i nostri militari, che non potranno rimanere indifferenti, ma che saranno tra due fuochi, facile quindi pensare ad un'intervento Nato a sostegno della forza Onu.
Quello che succederà dopo è tutto da verificare, ma è facile che i campi petroliferi Iraniani vengano occupati, che il petrolio schizzi a 100-120 Usd al barile, e che l'economia mondiale subirà un colpo micidiale, ben più pesante di quello dell'11 settembre 2001.
Senza mai dimenticare che Israele ha la bomba atomica e che anche un paese islamico come il Pakistan la possiede.
Risulta quindi chiaro come esserci esposti come paese in prima linea in questa missione in Libano, sia stata una mossa molto azzardata, e ancora mi sfugge il senso di tale decisione, e le motivazioni che spingono i movimenti pacifisti ad appoggiarla.
 
 
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