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parliamo di firs
di Bixio
9 aprile 2009 0:00
 


Domanda:
data: 8 Aprile 2009

ma secondo te come mai la nostra Regina dell'accoglienza circa un anno fa è venuta sul forum del cesap a invitare tutti a trasferirsi su firs che lei sì sa? Cosa è che sa lei? Sa forse ascoltare? Sa forse accogliere? Sa forse rispettare?

Rispsota PRIMA PARTE:

da: Bixio
data: 9 Aprile 2009
Non sono al corrente del fatto quindi non saprei cosa rispondere alla tua domanda.
Come ho gia detto, anche se a molti sembrerà strano, io per un anno e quasi due mesi non mi sono mai più sintonizzato su firs, neanche per lurkare.
Nonostante che abbia un PC (o notebook) praticamente sempre acceso.

Sono stato obbligato a farlo un paio di settimane fa perchè mi serviva della documentazione per dei motivi di ordine Giuridico e dovevo per forza scaricarla da lì.
E' stato allora che ho letto delle numerose polemiche, nel frattempo innescatesi... un messaggio tirava l'altro e allora ho cercato di capirne di più... ma confesso che, anche adesso, ci ho compreso assai poco.

Ad esempio: io Arkeon non sapevo neppure che esistesse e ancora adesso non mi sono minimamente documentato al riguardo, quindi.... sarei un presuntuoso se mi permettessi di esprimere anche un singolo giudizio.

Diversamente, credo di essere (tuttora)un profondo conoscitore della dottrina di Scientolog... del modus operandi degli scientologist... etc. etc.

Personalmente credo che sia quasi automatico, per un fuoriuscito da tale organizzazione, scandagliare il mondo WEB e quindi imbattersi nel sito "Allarme Scientology"... stabilire poi un contatto con chi lo gestisce oppure accettare l'invito (ben evidenziato sulla home page) di intervenire su firs (è addirittura spiegato per filo e per segno come si fa).
Diventa un'esigenza primaria per un fuoriuscito (almeno nei primi tempi) cercare un contatto, un conforto ( o semplicemente scaricare tutta la propria rabbia e delusione) con altre persone con esperienze simili.
E' qualcosa di meccanico.
Ed e' stato così anche per me.

C'è cmq da dire che quel sito contiene una quantità industriale di testimonianze e di informazioni riguardo la scientologia (un immensa biblioteca costata senz'altro anni e anni di lavoro).
Non lo metto in dubbio.
Non ho mai contestato questo.

Ma....
Per il momento mi fermo qui...
In futuro, chissà... forse riprenderò il discorso da quel *MA*.

Bixio


RISPOSTA SECONDA PARTE


da: Bixio
data: 9 Aprile 2009
Cercherò di rispondere a quanto mi è stato domandato, anche se non è così semplice.

Eravamo arrivati a quel MA... risponderò capovolgendo i termini della questione, iniziando con un SE.

Se, per assurdo, io gestissi un sito importante che tratta l'argomento Scientology (e fossi anche il co-fondatore di un newsgroup pubblico che sviluppa discussioni in merito a tale "filosofia di vita" o presunta tale)saprei gia in partenza che verrei a contatto con molti fuoriusciti di quell'ambiente e che, in alcuni casi,mi troverei a comunicare con persone smarrite e che stanno male soprattutto psicologicamente parlando.
Persone che spesso, oltre a molti averi, hanno perso amicizie, lavoro... etc. etc.
Persone che addirittura non vedono più le cose come le vede il mondo esterno perchè hanno cominciato a ragionare diversamente.
Lo stesso linguaggio che ormai usano abitualmente, differisce dal linguaggio popolare e/ comune (il gergo di Scientology è molto particolare e, nell'organizzazione, non si usa altro che quello, anche per comunicare sbrigativamente).

Potrebbe capitare di trovarsi di fronte a piccoli o grandi drammi personali, per farla breve.

Gia comunicando con loro, si incomincierebbe ad aiutarle, se poi la comunicazione rimanesse in termini rispettosi e corretti, lo si farebbe ancora di più.
Si potrebbe gia cominciare ad aiutare seriamente queste persone dialogando con pazienza, in altre parole.

Poi si potrebbe anche vedere se quella persona è anche disposta a collaborare nell'opera di informazione dell'opinione pubblica.

Ma se io, sempre immedesimandomi in quelle vesti, dopo un pò di tempo comincierei a chiedere testimonianze scritte, saggi, interventi sul newsgroup cercando in prestito (o in regalo) costosissimi materiali (testi usati per il training interno, conferenze, libri... et. etc.)provenienti da quell'ambiente...
chi veramente darebbe e chi veramente riceverebbe?
Chi sarebbe il vero aiutante e chi sarebbe il vero aiutato?

Se poi cercassi pure di addomesticare, un'altra volta, quella persona che, faticosamente reinseritasi nel contesto sociale, sta cercando di camminare con le proprie gambe, magari cercando strade indipendenti attraverso iniziative personali tutte sue (anche nel mondo WEB)... perchè mai dovrei cercare di dissuaderlo o vederlo come un pericolo per la mia leadership?
Ma sarebbe davvero la cosa più importante questa mia presunta leadership?
Perchè allora quelle forme di antagonismo?

E perchè dovrei cercare, ai suoi occhi, di sostiturmi a Ron Hubbard (il fondatore di Scientology) e pretendere quasi la stessa venerazione (lodi, complimenti, infallibilità...) che, in passato, quella persona riservava al busto in bronzo che campeggia praticamente in ogni sede di ogni Chiesa di Scientology?

Ecco, attraverso queste immaginarie supposizioni, credo di averti risposto.
Poi sta a te capire quanto di reale (e quanto di irreale) ho immaginato.

Ciao

Bixio
 
 
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9 aprile 2009 0:00
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