Negli ultimi giorni si sente molto parlare di procreazione
assistita, in virtù della nuova Legge in materia che è
ormai in dirittura d'arrivo. Pur nella mia ignoranza
sull'argomento, ho provato a confrontare la mia coscienza
morale e religiosa con questo argomento, giungendo, almeno
per il momento, a conclusioni sconfortanti. Il problema, che
può essere richiamato anche nel caso dell'aborto, è quello
dell'animazione, cioè del processo di infusione dell'anima
da parte dello Spirito Creatore nel corpo del nascituro. La
Chiesa, con la prudenza che da sempre la caratterizza e
l'illuminazione infallibile della Divina Sapienza, sostiene
la teoria secondo la quale l'animazione avviene alla
comparsa della primissima cellula del nuovo essere umano, lo
zigote; altri, invece, propendono ad un'animazione "post
zigotica", ad esempio alla nascita del bambino. Ora, nel
caso della procreazione assistita, mi domando, anzitutto, se
l'animazione avvenga anche in caso di fecondazione
assistita, cioè se ad un essere vivente generato da una
manipolazione artificiale dei gameti venga infusa l'anima
allo stesso modo in cui essa viene infusa nella procreazione
naturale; secondo, nell'ipotesi in cui l'animazione avvenga
ed abbia luogo nel momento di formazione dello zigote, se
ciò implichi che tutti gli embrioni di "prova" o di
"scorta" prodotti durante la preparazione dell'intervento e
poi non utilizzati siano equiparabili ad esseri umani
uccisi. Mi piacerebbe conoscere il parere di altre persone,
grazie.