Da anni abbiamo imparato a convivere con pubblicita' a volte simpatiche, a volte stupide, spesso dubbie, sicuramente rompiscatole. Che dire, sono necessarie se si vuol vedere la tv senza canone (una tv che spesso manda in onda solo stupidaggini). Il problema e' che le pubblicita' dovrebbero essere pensate per far conoscere un prodotto al consumatore e non per rifilarglielo a tutti i costi (visto dalla parte del consumatore). Questo non succede affatto, tutto sappiamo del prodotto tranne le cose realmente importanti tipo il costo base, cosa contiene realmente, a chi vanno a finire i soldi di quel prodotto, da dove proviene. Eh si, se so' che pago un prodotto modificato geneticamente magari non lo compero piu'; se so' che quella pasta cosi' naturale in realta' sovvenziona costruttori di armi magari la evito, se proviene da Chernobyl non sono tanto contento e cosi' via... Queste cose non appaiono MAI nemmeno sulle etichette e soprattutto, tanto per rincarare la dose, le informazioni sul contenuto dei prodotti sono VAGHE e sotto talune diciture si puo' nascondere di tutto (es: aromi naturali, prendevano carcasse di animali e legno marcio per trattarli chimicamente ed estrapolarci questi AROMI...). Ma non e' tutto, oltre a NON scrivere le cose importanti, si cerca di farne apparire altre migliori di quanto non siano in effetti. Ultimamente c'e' stata una certa protesta in merito e sapete cosa e' successo? Presto detto: hanno tirato fuori una bella pubblicita' progresso in cui fanno vedere come un ente apposito protegge i consumatori da queste pubblicita' menzognere. Problema: come mai subito prima e subito dopo appaiono proprio due delle pubblicita' incriminate? Cosa e'? Una presa per i fondelli? Le pubblicita' ancora sono la'... e i cosiddetti CREATIVI sono sempre in auge... pronti a trovare un nuovo metodo per buttare fumo negli occhi degli italiani che, a mio avviso, hanno quello che si meritano. Saluti