Da agnostico convinto penso spesso a Dio.
Dio, dalla notte dei tempi, necessità primaria dell’uomo
per dare un senso alla vita e vincere le sue paure
ancestrali: ignoto, malattie, natura infida, morte. Paure e
ansie ancora presenti, se non aumentate, in questa era
iper-tecnologica che promette una continua, veloce e
mirabolante connessione, spesso con il nulla, ma che rischia
di ridurre/azzerare la nostra parte spirituale.
Sono convinto che Dio sia un’Entità molto soggettiva,
personale e delicata; sicuramente buona e giusta. Invece, la
storia insegna che in nome di Dio (con diverse
denominazioni) si sono commesse atrocità indicibili. “Dio
lo vuole!”, “in nome di Dio!“ accompagnato poi con
“e per volontà della Nazione!” e avanti con l’odio e
il sangue di cui grondano le varie chiavi dei regni dei
cieli.
Qualsiasi cosa costruita intorno a Dio è opera dell’uomo,
con i limiti che ne conseguono. Le caste, i privilegi, il
potere, …, tutte infrastrutture che poco o nulla hanno a
che fare con Dio, sono interpretazioni soggettive di gruppi
di uomini, nate e sviluppate in certi contesti geografici,
storici e sociali. Le religioni umane istituzionalizzate
sono quasi sempre più materiali che spirituali. Da come
agisci, posso intuire quello che immagini sia il tuo Dio.
L’autorità religiosa, per sua genesi non democratica, è
sempre a rischio di tirannia. Chi afferma di essere stato
nominato da Dio (l’unico vero Dio) per rappresentarlo in
esclusiva, è un millantatore e commette un grande peccato
di superbia. Nessun uomo ha la verità in tasca! Nessun uomo
può parlare in nome di Dio! La capacità
d’intermediazione Dio-Uomo è indimostrabile e non può
comunque diventare un potere, anche se lo è sempre stato in
passato e lo è tuttora. Purtroppo!
In ogni caso, nessun Dio ordina violenze/omicidi in suo
nome. Un Dio del genere non può esistere, e chi lo usa come
copertura per i propri delitti è doppiamente malvagio e reo
di crimini contro l’umanità, con l’aggravante religiosa
(peggiore di quella mafiosa). Il fanatismo religioso, con le
sue false promesse di una meravigliosa vita ultraterrena, va
oltre l’uomo, non prevede la pietà, ed è più
forte/pericoloso di qualsiasi altra
motivazione/ideologia.
Come può Dio creatore odiare gli uomini e armare la mano
dell’uomo contro un altro uomo? L’unico Dio possibile,
immaginabile, è un Dio mite, un Dio di amore, pace,
perdono, vita, gioia, speranza e luce.
Il Dio di: “Morte agli infedeli!”, non esiste e
squalifica chi lo proclama. Il proselitismo si può fare
solo con l’esempio, senza nessuna coercizione, nemmeno in
famiglia; una religione che, per fare adepti, prevede ed
utilizza la violenza è un cancro che dopo un lento/subdolo
inizio, va in metastasi, con virulenza mortale. Una
religione siffatta è solo un’associazione criminale e
deve essere messa al bando dal consorzio umano.
Tornando alla domanda iniziale: “Può esistere un Dio
assassino?” La mia risposta è NO! Solo gli uomini possono
essere violenti e assassini, e senza nessuna attenuante o
alibi divini.
Buona vita!
Carlo
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