Il leader di An vuole un patto sulla prossima
Finanziaria
Il ministro: "Sì, ma finora hanno fatto solo
ostruzionismo"
Dal governo sì alla proposta di Fini
"Ma si passi dalle parole ai fatti"
Franceschini (Ulivo) ironizza: "Da che pulpito viene la
predica..."
Pdci contrario ad accordi con Cdl: "Elettori non
capirebbero"
ROMA - Sì del governo alla proposta avanzata oggi da
Gianfranco Fini in una intervista a Repubblica: pochi e
qualificati emendamenti dall'opposizione sulla finanziaria,
niente fiducia da parte del governo. "Ma - avverte il
ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti -
purchè alle parole seguano fatti coerenti".
"E' ciò che avevo proposto anche per il dl sulla
manovra-bis ma la Cdl - rileva il ministro - ha scelto
ostruzionismo. Trovo ragionevole - afferma quindi Chiti -
che per il futuro si arrivi a un patto tra maggioranza e
opposizione per la Finanziaria. Il governo non intende
mettere la fiducia su questo importante provvedimento, a
differenza di quanto ha fatto per tre anni di seguito il
centrodestra, e vuole confrontarsi a fondo e nel merito: la
condizione è che l'opposizione presenti pochi e qualificati
emendamenti su cui discute e si vota. Ma alle parole devono
seguire comportamenti coerenti e concreti. Non si può dire
di volere il dialogo e nei fatti fare ostruzionismo come è
avvenuto fino ad ora".
Nella maggioranza però non tutti la pensano come Chiti.
Molto duro, per esempio, il parere del presidente dei
deputati dell'Ulivo, Dario Franceschini, secondo il quale
"fa ridere sentire l'allora vicepresidente del consiglio
Fini richiamare con largo anticipo a non mettere la fiducia
sulla finanziaria. Proprio loro che l'hanno messa 4 volte.
Della serie: da che pulpito viene la predica". Franceschini
poi si fa possibilista anche se sul filo dell'ironia: "Se è
possibile accoglieremo anche le proposte costruttive
dell'opposizione, sperando che queste proposte ci siano,
perchè finora non s'è visto nulla. Speriamo che l'autunno
porti loro consiglio".
Altrettanto negativo il giudizio del Pdci. "Fini
all'opposizione e Prodi al governo con collegialità: è
l'unico benefico patto per gli italiani", dice Pino Sgobio,
capogruppo dei Comunisti italiani alla Camera. Che poi
aggiunge: "Se con i suoi emendamenti si porteranno benefici
ai lavoratori, ai pensionati e ai cittadini italiani, allora
non c'è problema ad accoglierli. Se, invece, con i suoi
'qualificati' emendamenti pensa di seguitare sulla strada
nefasta attuata dal suo governo, allora lasci stare, si
metta l'anima in pace e pensi solo a dare sfogo a tutto il
repertorio populista di cui è collaudato portatore nel suo
ruolo di oppositore". D'altra parte, fa eco il collega di
partito Marco Rizzo: "Gli elettori non capirebbero uno
schieramento che arriverebbe a comprendere da Fini a
Bertinotti".
E fredda è anche la reazione del vicepresidente dei
deputati dell'Ulivo Marna Sereni: "Non respingiamo affatto
la disponibilità dell'onorevole Fini, ma i patti sulla
Finanziaria, come su tutti gli altri temi di governo, noi li
facciamo con gli elettori perchè con loro abbiamo preso
l'impegno di lavorare a un' Italia più moderna e più
giusta".
------------------------------------------
Ritengo assurda la presa di posizione di Chiti la quale
rasenta l'immoralità se si pensa che si tratta ancora una
volta di offrire una sorta di ancora di salvezza alla destra
fascista, sempre più pressata da problemi di tenuta della
traballante casa! Il centrosinsitra deve lasciare che i
fascisti della libertà si abbandonino alla loro squallide
performance parlamentari, tese ad impedire ai rappresentanti
della maggiornaza di usufruire di un loro elementare
diritto: quello di esporre i propri punti di vista in merito
alle discussioni sui disegni di legge. Solo così si può
sperare che gli elettori prendano atto di che "lacrime
grondi e di che sangue" questa destra fascista!
Sono sette volte che la coalizione di centrosinistra è
COSTRETTA a ricorrere al voto di maggioranza a causa
dell'ignobile ostracismo portando avanti spudoratamente dai
fascisti berlusconiani! In questo modo chi ne fa le spese è
la collettività in quanto con l'approvazione forzata delle
leggi, senza un opportuno dibattito in aula, si rischia di
emanare leggi che potrebbero presentare delle pecche o delle
lacune le quali solo in sede di dibattito potrebbero essere
risolte! Insomma, ancora una volta questa destra fascista si
dimostra essere IL PERICOLO NUMERO UNO DEL POPOLO
ITALIANO!
Sono pochi, nella compagine di centrosinistra, ad essersi
resi conto che a breve si dovrà ritornare alle urne e
costoro non hanno fatto ancora nulla (vedi RAI UNO di Mimun,
detto anche "Telestalla") per mostrare agli italiani di
buonsenso il vero volto dei berlusconiani: quello del
lerciume fascista!
cronista
FORUM IN EVIDENZA
4 agosto 2006 0:00
Il mondo ha bisogno di una politica di tolleranza e solidarieta'
4 agosto 2006 0:00
Combattere L'abuso commerciale che sfrutta anche il settore della prevenzione a nome della salute dei cittadini
3 agosto 2006 0:00
Nuovo lavoro per Mastella
3 agosto 2006 0:00
chi mi aiuta? Lesione di leggittima..mia madre invalida e' stata diseredata...non e' una vergogna?