Un software misurerà l'anti-americanismo
Washington lavora su un sistema di analisi in tempo reale
dell'opinione pubblica online, in particolare quella
internazionale. Per sapere quali sono i sentimenti nutriti
verso gli Stati Uniti
Washington (USA) - L'analisi semantica antiterrorismo
applicata alla "blogosfera" era solo l'inizio: il
Dipartimento di Difesa ed il Dipartimento per la Sicurezza
Nazionale degli Stati Uniti stanno lavorando ad un nuovo
strumento per il controllo dell'informazione. Il progetto,
del valore di circa 2 milioni di euro, servirà per ottenere
intelligence ed informazioni strategiche dalle pubblicazioni
straniere disponibili su Internet.
Secondo l'autorevole New York Times, il software in
questione dovrà "analizzare i sentimenti che prevalgono
nell'informazione riguardante la nazione statunitense". In
breve, il sistema dovrà monitorare e "fiutare" qualsiasi
informazione riconducibile all'antiamericanismo, un
sentimento piuttosto comune nei cosiddetti "stati canaglia"
che l'amministrazione Bush ha posto come obiettivo primario
della guerra contro il terrorismo.
Il monitoraggio si limiterà quindi a quelle porzioni della
sfera pubblica digitalizzata al di là delle frontiere
americane. In base alle dichiarazioni dei portavoce del
governo, "questo nuovo software terrà conto di numerose
fonti informative ed andrà alla ricerca di indizi che
facciano presagire un imminente minaccia contro gli Stati
Uniti".
I dettagli tecnici di questo sofisticato sistema di
controllo sono ovviamente tenuti ben stretti dai funzionari
di Washington, tuttavia il responsabile dello sviluppo del
software, Joe Kielman, ha svelato alcuni particolari
piuttosto significativi. "Vogliamo capire la retorica che si
nasconde dietro ciò che viene pubblicato su Internet", ha
detto Kielman, coordinatore dei tre istituti di ricerca
universitari che stanno lavorando sul progetto.
"Dobbiamo scoprire la differenza che c'è tra
un'informazione critica, non allineata con gli Stati Uniti",
ha aggiunto Kielman, "ed il tipo d'informazione che può
essere lesiva". Le dichiarazioni del ricercatore fanno
intendere che lo strumento in questione utilizzerà
tecnologie di ricerca semantica per determinare il
significato dei dati testuali analizzati. Questo tipo di
approccio all'analisi dei testi, interamente automatizzato,
rientra nella branca del cosiddetto "natural language
processing", NLP.
Non sono mancate le critiche da parte di numerosi esperti
del settore giornalistico. "È un'iniziativa spaventosa e
dal sapore orwelliano", ha detto Lucy Dalglish, direttore
dell'Associazione Giornalisti per la Libertà della Stampa
con sede a Washington. Marco Rotenberg, responsabile di
EPIC, Electronic Privacy Information Center, ha detto che il
nuovo strumento del governo richiama alla memoria il
programma di spionaggio globale Total Information Awareness:
"Questa cosa dà letteralmente i brividi", ha detto
Rotenberg.
Tommaso Lombardi
FORUM IN EVIDENZA
9 ottobre 2006 0:00
Manie di perseguzione
9 ottobre 2006 0:00
Sig. Calissano
8 ottobre 2006 0:00
adeguamento istat sull'assegno di mantenimento per il figlio
8 ottobre 2006 0:00
musulmani due mogli due detrazioni
8 ottobre 2006 0:00
SOLO il nord protesta per le troppe tasse?
8 ottobre 2006 0:00
Un software misurerà l'anti-americanismo
8 ottobre 2006 0:00
Alzata dei prezzi
7 ottobre 2006 0:00
Maxi operazione cc in Lombardia
7 ottobre 2006 0:00
Ma tangentopoli?
7 ottobre 2006 0:00
L'Europa legalizza il terrorismo sulla privacy dei cittadini