testata ADUC
SONO FORTUNATA
di Federica
20 settembre 2006 0:00
 
Ci sono momenti nella vita che ripercorrono ciclicamente episodi e circostanze, periodi che, seppur casuali, riscoprono fra essi strane attinenze.

La perdita di Oriana Fallaci, una delle voci più veementi e più critiche verso il mondo islamico. Il discorso del Pontefice a Ratisbona, interpretato, e non solo dal mondo musulmano, come dichiarazione di guerra all'Islam.
L'assassinio di Suor Leonella Sgorbati a Mogadiscio, forse una risposta all'incitamento alla vendetta verso il Vaticano.
La jihad islamica lanciata da Al Qaeda contro l'intero Occidente, colpevole di identificarsi nel "servo dei crociati", di mostrarsi comunità di "infedeli e tiranni", dichiarandosi pronta a "conquistare Roma come promesso dal Profeta".

Come fosse una catena di comando, l'eco si fa frastuono con le durissime accuse degli ayatollah iraniani, dei gran mufti turchi, degli integralisti palestinesi, mentre sulla tv del Qatar, Al Jazeera, l'irriverenza e l'offesa alla religione cristiana assume le sembianze di un cartone animato.

Giorni feroci i nostri, epoche incerte che assumono un carattere ancor più vago e confuso quando a puntare l'indice contro il Santo Padre sono alcuni esponenti del Governo;

o quando i nostri militari sono inviati ad un fronte che non assegna né incarichi né obiettivi;

o quando l'espressione della nazione al di fuori dei nostri confini si sofferma tra le strade di Beirut con quegli stessi rappresentanti fiancheggiatori del conflitto armato;

o quando una delegazione governativa, al rientro da Pechino, annuncia di essere favorevole alla revoca dell'embargo sulla vendita di armi alla Cina;

o quando, su richiesta di Teheran, il premier italiano comunica che incontrerà il presidente iraniano Ahmadinejad, che, nel contempo, smentisce di sospendere l'arricchimento di uranio per il suo programma nucleare.

Rifuggo. Guardo il mio passaporto: "Comunità europea - Repubblica Italiana".

Sono fortunata io, donna, per non essere lapidata a morte se cado nell'adulterio.

Sono fortunata per non subire l'infibulazione.
Per non essere considerata un'impura per le mie passioni.
Per non essere sbattuta nei campi di cotone dove il sole è ossessivo e il caldo soffocante.
Sono favorita nel disporre, qui in occidente, di autonomia decisionale e di un emancipato stato sociale.
Sono occidentale, europea, italiana.
In un'Italia che sta scrivendo la sua sconfitta.
Perché la dura reazione del mondo islamico al Vaticano non sa di sfida ma di vittoria.
Ed è una vittoria, anche se non conclamata, indurre la Chiesa cristiana a porgere scuse per frasi non pronunciate.

E allora, anche io, italiana fra gli italiani, mi inchino al terrore.
Tra le mani ho la mia fortuna.
 
 
FORUM IN EVIDENZA
20 settembre 2006 0:00
SONO FORTUNATA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS