E' di questi giorni la notizia della legalizzazione delle unioni omosessuali. "PROIBITO PROIBIRE", questo il motto di Zapatero; benchè parta da una concezione paritaria di tutte le persone su questa terra e sia lontano da ogni pregiudizio,l'anticamera della discriminazione(compresi coloro che hanno "gusti" sessuali diversi dai miei senza entrare nel carattere biologico della questione ovviamente); benchè sia sostenitori dei diritti degli omosessuali, in quanto il concetto di "normalità" è un concetto costruito socialmente o riconducibile solo alle statistiche, se si ritiene "normale" tutto ciò che avviene più spesso; benchè sono ben cosciente che l'incanalazione degli impulsi dell'uomo, non solo sessuali ma anche relativi alla nutrizione ad esempio(chi l'ha inventato il ritmo colazione, pranzo e cena)non sono altro che costruzioni sociali; e dunque benchè io sia favorevole alla legalizzazione di queste unioni, che toccano massicciamente anche questioni di carattere economico. Mi chiedo alla luce di tali argometazioni: è legittimo permettere anche l'adozione a codeste unioni? E' dunque una questione ardua, perchè alla luce delle mie considerazioni ciò sarebbe legittimo, ma alla luce di quanto ci dice la psicologia e la stessa sociologia, il processo di socializzazione primaria, cioè l'apprendimento delle norme sociali, da parte dell'individuo nell'infanzia ,tramite i genitori ,implica anche un processo di costruzione dell'identità del bambino attraverso una fase imitativa di quelle che sono le persone per lui importanti in questa fase; con tutte una serie di considerazione circa le possibili conseguenze su una "scorretta" identificazione del piccolo, senza contare le indubbie pressioni sociali a cui sarrebbe soggetto il bambino. Una coppia potrà anche essere amorevole e composta da bravissime persone(non c'è alcun dubbio su questo), ma non si dovrebbero considerare anche queste ultime argomentazioni?