Svariati mass media stanno conducendo una campagna contro le
monetine, quelle da 1, 2 e forse anche 5 centesimi di euro.
Come accade in casi del genere, tirano fuori argomentazioni
apparentemente sensate e forse convincenti, in particolare
per coniare circa 160 milioni di euro in monetine si sarebbe
speso circa il doppio. Potrei aggiungere che gia' nel 2001
molti si lamentavano che fossero troppo piccole e che fosse
difficile distinguere un centesimo da due centesimi, etc;
inoltre pare fossero state coniate con metalli pericolosi,
tra cui il nichel, capaci di danneggiare la salute specie se
tenute in mani sudate. Tirando le somme si potrebbe dire che
gia' in partenza si erano gettate le fondamenta per poi
poter condurre unacampagna per l'abolizione delle monetine.
Peccato pero' che un centesimo vale 18,75 lire, due
centesimi 37, cinque 100 lire, e che certo una loro
abolizione porterebbe a rincari dei prezzi, com se non ci
fossero bastati quelli del 2002. Strano poi che mentre le
vecchie monetine da 1, 2, 5 e 10 lire sono durate 70 anni,
non ostante la forte inflazione, dopo soli dodici anni di
circolazione delle nuove monetine si voglia mandarle in
pensione, pur essendo la lotta all'inflazion euno dei fini
istituzionali dichiarati dela UE e della BCE. Quindi meglio
tenerci le monetine e continuare a farci dare il resto fino
all'ultimo centesimo.
Paolo
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