di http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.4500
25 marzo 2009 0:00
E' la conclusione dell'ultima Commissione d'Inchiesta
sull'Uranio impoverito
di Bruna Spagnuolo
Mi sa che i film dell'orrore siano soltanto animazioni per
educande e che il vero horror, ormai, sia appannaggio delle
più insospettabili componenti sociali. Questo è quanto mi
viene in mente, leggendo una notizia come la seguente: «La
Merck ammette l'inoculazione del virus del cancro» (ovvero:
"la Divisione Vaccini della farmaceutica Merck ammette di
inoculare nella gente il virus del cancro per mezzo dei
vaccini"!!!). Tale scoperta è stata fatta dallo studioso di
storia medica Edward Shorter, quando ha condotto un'
intervista per la televisione pubblica di Boston (WGBH) e la
Blackwell Science.
Detta intervista era talmente sconvolgente che è stata
'censurata' senza se e senza ma ed è stata tagliata dal
libro The Health Century. La Merck ha tradizionalmente
iniettato il virus SV40 (e anche altri- Signore aiutaci!)
nella popolazione di tutto il mondo, Edward Shorter lo ha
scoperto, ma il mondo non ne è venuto a conoscenza. È il
filmato In Lies we trust: The CIA, Hollywood &
Bioterrorism (che non ha una diffusione urbi et orbi,
purtroppo, perché è stato prodotto dalle associazioni di
tutela dei consumatori e dal Dr Leonard Horowitz -esperto di
salute pubblica) a contenere l' intervista in cui il Dottor
Maurice Hilleman (il maggior esperto di vaccini del mondo)
spiega come e per quali motivi la Merck "ha diffuso" AIDS/
leucemia e vari mali mondiali terrificanti e come "si è
scoperto" che i vaccini venduti al terzo mondo "contengono"
un ormone (l'ormone B-hCG). Detto ormone, inserito in un
vaccino, rende sterili.
Vorrei tanto che questi orrori fossero invenzioni senza
fondamento, ma. ci sono conferme dolorose e. scoraggianti
che 'fanno davvero cadere le braccia': la punta di uno di
questi iceberg-horror mondiali è stata dipanata dalla Corte
Suprema delle Filippine, giungendo alla conclusione che
"sono" tre milioni le ragazze e le donne (filippine,
nigeriane, tailandesi, ecc.) che sono state 'vaccinate' e
rese sterili (.come non inorridire di fronte
all'abuso-sopruso contro il diritto più sacrosanto del
genere umano e a una simile ingiustificata criminale
violenza contro tante vite innocenti individuali? Come
accettare che individui con intenti così criminali possano
definirsi 'umani'.?). Si parla tanto della condizione della
donna nel mondo 'povero' e non si conoscono cose come questa
violenza gratuita e orrenda inflitta alle donne (del mondo
povero) da un mondo ricco che lo stesso mondo ricco
ignora.
Porre delle domande mi pare d'obbligo: chi c'è dietro i
criminali 'singoli'? Le case farmaceutiche possono decidere
di tramare e di portare a compimento dei crimini contro le
popolazioni mondiali in tutta libertà.? Dove sono coloro
che devono controllarle? Dov'erano mentre menti e braccia
criminali inoculavano la gente con semi di morte/ mutazioni
genetiche/ sterilità? Le case farmaceutiche disoneste hanno
licenza di uccidere? Possono perpetrare, attraverso i
vaccini, tutti i delitti che vogliono?
Per documentarsi:
- -
C'è chi sostiene che i casi di leucemie e di tumori che
hanno mietuto vittime (170 morti e 2600 malati, entro il
2007) tra i militari italiani non dipendano in realtà dal
DU, ma dai vaccini; che 1.427 di dette vittime militari non
siano mai state in zone di guerra; che il personale non
militare che si è recato nei Balcani (senza aver subito
vaccini) non abbia contratto leucemie o tumori (ciò non è
vero).
Tutto ciò è da prendere con la dovuta considerazione,
senza dimenticare, però, che in medio stat virtus: la
responsabilità dei vaccini non va sottovalutata - è
gravissima - richiede provvedimenti urgenti
(sociali-civili-penali), ma non toglie ai bombardamenti con
DU nessuna delle nuance cupe e spaventose che li
caratterizzano.
Non condivido coloro che pongono la questione nei seguenti
termini: "uranio o vaccini?", perché le due cose sono
concause parimenti dolose e ingiustificabili inflitte da
uomini ad altri uomini (per causarne malattie terrificanti e
morte), ma prego Dio di illuminare chi di dovere perché
vigili su chi potrebbe (può, attraverso gli 'aiuti' alla
'salute') nuocere alla vita dei popoli (perché a noi
cittadini senza potere decisionale non resta altro che
fidarci di chi è deputato a difenderci). Non ci sono
parametri adatti a catalogare coloro che usano i vaccini
come mezzo di diffusione di malattia e morte. Quegli
individui formano una categoria a sé stante: quella delle
forme di vita che albergano in se stessi una scintilla
avariata della vita stessa.
Girare attorno al problema non serve: i vaccini sono nati
dagli sforzi di coloro che volevano sconfiggere le
malattie-piaghe mietitrici di numeri inaccettabili di vite
umane. Sono il simbolo dell'amore per 'la' vita umana.
Soltanto i Genobaca, dueños di una spora marcia e
distruttiva della vita universale possono concepire la
diavoleria malata di inserire in un principio salvante un
contorto target distruttivo.
I vaccini killer hanno agito nell'ombra per un tempo
infinitamente (troppo) lungo e sono stati portati allo
scoperto da vari guardian angels della categoria medica (ai
quali va tutta la gratitudine di cui sono capace e dovrebbe
andare quella del mondo). È grazie agli studiosi
benefattori che i vaccini sono stati oggetto di 'lavori' in
alto loco/ hanno 'fatto notizia', come nel comunicato stampa
del Dicembre '95 (" Universo Bambino per Mutazioni Genetiche
da Vaccino + Militari ammalati dai Vaccini + Interrogazione
Parlamentare + Contenuto dei Vaccini + Come si producono i
Vaccini")/ hanno formato 'materia' di studio per la
Commissione senatoriale d'inchiesta.
Il 26 Luglio 2007 si è tenuta l'audizione della Commissione
Senatoriale di Inchiesta sull'Uranio Impoverito e su 'Altre'
cause di nocività per i Militari italiani. Il professor
Nobile (oncologo, specialista del S.S.N. in pensione, libero
docente dell'Università di Siena, dove ha solo depositato
la docenza in Semeiotica chirurgica conseguita a Roma, come
prescrive la legge, senza mai ricoprire incarichi
universitari, presidente della sezione di Siena della Lega
italiana per la lotta contro i tumori), nell'ambito di detta
audizione, ha preso in considerazione il vaccino come
farmaco, ha fatto cenno ai dibattiti pro e contro la
profilassi vaccinale ed, evitando di addentrarvisi, ha dato
per scontata l'innocuità dei costituenti dei vaccini, ma ha
precisato che innocui non sono con assoluta certezza e ha
fatto riferimento ai foglietti delle istruzioni (definiti
"bugiardini"), che vengono compilati in modo diverso da
ognuna delle aziende produttrici.
L'elasticità (dolosa) delle informazioni contenute nei
"bugiardini", cui il professor Nobile fa riferimento, si
riferiscono agli antigeni (vivi/ attenuati/ uccisi), agli
agenti coniugati (da conservanti e stabilizzanti), agli
adiuvanti (per far "adiuvare"-e prolungare l'effetto- si
ricorre a metalli pesanti come il mercurio -che solo in
Italia non è stato vietato- e all'alluminio, pericolosi per
la salute dei vaccinati).
Il professor Nobile ha ribadito che i metalli pesanti sono
tossici (perché penetrano nell'organismo; si accumulano
nelle ossa, nel fegato, nei reni, nel sistema nervoso e nel
grasso; bloccano importanti reazioni enzimatiche; alterano
il metabolismo e gli scambi energetici, «fino a provocare
malattie autoimmuni, tumori e malattie cronico-degenerative
come l'autismo, la sclerosi multipla, il Parkinson,
l'Alzheimer»), che «le intossicazioni più frequenti sono
da piombo, arsenico, cadmio, alluminio e mercurio -gli
ultimi due metalli sono presenti come adiuvanti in diversi
vaccini», che (come dice di aver rimarcato nell'Allegato 6)
«eventuali danni da vaccini rappresentano un problema
comune a tutta la popolazione vaccinata, sia civile che
militare», «che nel nostro Paese le competenti Autorità
sanitarie militari non sono orientate a ricercare,
raccogliere e quantificare tali danni in base all'obbligo
della loro denuncia (V. legge 210 del 1992 all'allegato 12)
come avviene per i civili né a catalogarli in appropriati
database, soprattutto per prevenirli».
Le informazioni contenute nella relazione del professor
Nobile sono fatte per togliere il sonno a chi non sia
affetto da ottusità e indifferenza. Contengono implicazioni
uncinate di diversa natura, ma voglio soffermarmi su alcune
di esse, in particolare: come si può 'ricevere'
(accettare-metabolizzare-'digerire') il pensiero che portare
i bambini a 'fare le vaccinazioni' possa, in qualche modo,
voler dire somministrar loro sostanze-pilota dei semi di
malattie autoimmuni, tumori e malattie degenerative?
Come si può accettare che sostanze così tossiche si
possano inoculare ripetutamente ai ragazzi e ai giovani,
causando un accumulo inevitabile delle quantità definite
'minime' (che, con il tempo, minime non saranno più.)? Come
si può sottoporre i soldati a vaccinazioni continue
(necessarie soltanto al 'mercato' redditizio di chi lucra
sui vaccini, senza alcun riguardo per la vita umana.)? Tutto
avrei pensato, ma non questo. Sapevo e so che in nome del
'guadagno' si sono perpetrati da sempre delitti senza
giustificazione, ma non avrei mai pensato possibile che tale
principio crudele e senza patria-valori potesse essere
applicabile ai vaccini. Ciò è davvero too much.
Dio benedica il professor Nobile e dia al mondo parecchie
sue 'duplicazioni', perché c'è tanto bisogno di menti
esperte, qualificate, straordinarie e oneste che gridino il
vero e lo martellino nelle menti di chi governa fino a
quando almeno qualche buona spora vi entri, attecchisca e
porti qualche buon frutto. Mi auguro che le sue parole siano
arrivate forti e chiare to whom it may concern, perché
occorre un controllo (vero) che vada oltre le omertà
assassine responsabili degli abusi di potere che possano
trasformare le case farmaceutiche in vere e proprie
fabbricanti di genocidi. È davvero terribile pensare che,
là dove gl'interessi aziendali sono vere fucine di fortune
economiche immense, è difficile immaginare 'controllori'
irreprensibili e severi (e non è difficile supporre che la
facilità di circolazione della ricchezza possa comprare
parecchie coscienze.).
È proprio vero che i problemi non vengono mai da soli: se
anche presumiamo che i vaccini siano un 'male' necessario,
abbiamo comunque molto da pensare.
Il professor Nobile, in relazione alla somministrazione dei
vaccini ai militari, ha rilevato che le modalità pratiche
con cui si effettuano le vaccinazioni possono
differire:
1) per sede
2) per comportamento del personale addetto
3) per osservanza delle norme prescritte per la
conservazione dei vaccini alle temperature raccomandate (da
sottozero a temperatura ambiente)
4) per inoculazione (singola e/o contemporanea)
5) per rispetto (o mancato rispetto) sia degli intervalli
obbligatori di tempo intercorrenti tra le dosi di richiamo,
sia delle date di scadenza.
Egli spiega che è di vitale importanza verificare sempre
l'interscambiabilità fra i prodotti di aziende diverse
nello stesso soggetto e le eventuali reazioni negative
insorte in occasione di precedenti vaccinazioni; lascia
intuire che, in molti casi non si tiene conto di tali
fattori e delle conseguenze che hanno sulla salute di coloro
che si sottopongono con fiducia alle vaccinazioni e che sono
ignari dei rischi che corrono.
Mette in evidenza come le schede vaccinali personali vengano
compilate in modo approssimato e senza la precisione
necessaria a cautelare la vita degli interessati: «.in
nessuna delle tante Schede personali vaccinali
volontariamente esibite a Lega Tumori dai militati
controllati è stata compilata la doverosa anamnesi
vaccinale, cioè quali vaccinazioni obbligatorie e
facoltative fossero già state effettuate dalla nascita fino
alla data dell'arruolamento e che al giorno d'oggi non sono
poche».
Mette in guardia anche sui rischi che si nascondono nelle
somministrazioni affrettate che, per urgenti esigenze di
servizio, accorciano gl'intervalli di tempo tra le varie
dosi di vaccino («come ha ammesso anche un alto ufficiale
dell'Esercito durante la sua audizione nella citata riunione
informale dell'Ufficio di Presidenza della passata
Commissione di inchiesta il 19.01.06»), con conseguenze non
auspicabili e non prevedibili sulla salute. Il professor
Nobile fa riferimento all'Allegato 5 e ricorda quanto segue:
«le prescrizioni circa le dosi di vaccino, le loro vie, le
loro tecniche ed il loro calendario di somministrazione
devono essere osservate rigorosamente perché si raggiunga
un effetto prevedibile e valido».
Tali prescrizioni risultano determinanti per il successo
della vaccinazione o per il suo insuccesso, con relativi
danni alla salute come risulta dalla vastissima casistica
mondiale in proposito ed alla quale si rimanda anche via
Internet. Perché in USA quasi tutte le compagnie non
assicurano più i danni da vaccini? Riportiamo all'Allegato
6 i documentati legami tra certe vaccinazioni e l'insorgenza
di cancri, dalle leucemie ai linfomi, di Hodgkin e di non
Hodgkin.
Probabilmente per mettere le mani avanti in vista di
eventuali conseguenze le stesse aziende produttrici di
vaccini dichiarano nei loro foglietti illustrativi di non
aver provveduto a testare e a valutare la potenziale
cancerogenicità dei vaccini commercializzati. Nessuna
azienda produttrice effettua indagini a medio e a lungo
termine per sapere se i vaccini, che oggi sempre più spesso
vengono prodotti geneticamente modificati, possano
rappresentare una concausa per l'insorgenza di talune
patologie o provocare mutazioni genetiche.
La formula pilatesca riportata nei "bugiardini" è la
seguente: «Non è stato valutato per questo vaccino il
potenziale carcinogenetico, mutagenico e i potenziali danni
sulla fertilità». Altre aziende usano più o meno la
stessa dizione, magari aggiungendo «di non aver fatto studi
a lungo termine neanche sugli animali». Anche il nostro
Istituto "Mario Negri" di Milano ha appurato che le
vaccinazioni antipolio e antibc facevano aumentare il
rischio di linfoma (LH e Non LH) (European Journal of Cancer
prevention del febbraio 2000).
Ma anche se segnalazioni del genere si susseguono da
parecchi decenni, mai sono state correlate fra loro, e non
solo non vengono svolti, ma neppure richiesti studi
approfonditi e metodologicamente significativi. Anzi, a
partire dagli anni '90 questo genere di pubblicazioni
scientifiche sembrerebbe in diminuzione come se nessuno
volesse assumersi la responsabilità di porre un così
tremendo interrogativo sulla consolidata (e remunerativa)
pratica delle vaccinazioni di massa, civili e militari,
dell'ordine di diversi miliardi di dosi. Le parole del
professor Nobile dovrebbero farci tremare e far tremare,
soprattutto, le autorità in charge.
Il problema 'vaccini' è stato dibattuto a vari
livelli.
Il tenente colonnello Ezio Chinelli (dirigente del
Laboratorio analisi dell'Ospedale militare di Padova), in
una delle audizioni della Commissione Uranio Impoverito, tra
le altre cose, dice: «Sui militari le vaccinazioni, forse,
erano fatte in pochi giorni, senza valutare lo stato di
salute e l'eventuale immunodepressione del soggetto,
compresi i casi in cui il paziente, probabilmente, era già
infettato da una forma virale da citomegalovirus, o virus di
Epstein Barn che sono diffusi tra i militari e tra i civili
della stessa età. Gli stessi soggetti, sottoposti a
vaccinazioni molto ravvicinate, erano poi spediti in fretta
in missione all'estero, e questo fatto è comune perché
grosso modo tutte le popolazioni e tutti i militari erano
spediti all'estero nel giro di pochi giorni, nel giro di
quattro o cinque giorni.
Preciso che quest'analisi si basa sui vaccini somministrati
per via intramuscolare. Dei 38 pazienti, citati, 20 si sono
presentati a noi nel 2005 (nel 2007 sono diventati 60); i
rimanenti, o si sono recati agli Ospedali civili (Aviano,
Padova), o sono usciti fuori dal nostro bacino di utenza, o
sono, forse, già seguiti da Commissioni Ospedaliere. A
questi 20 pazienti sono aggiunti la ricerca della
proteinuria di Bence Jones, la ricerca di anticorpi
anti-citomegalovirus e/o anti Epstein Barr, la B2
microglobulina, la ricerca dell'helicobacterpilori; le
sottopopolazioni linfocitarie ed altro».
Il tenente colonnello Chinelli conclude: «Questi esami di
laboratorio devono essere ripetuti ogni 4-6 mesi fino alla
normalizzazione dei valori, o fino al manifestarsi di
patologie, che possono comparire anche a distanza di
anni».
Mi permetto di obiettare che tra gli esami elencati non vedo
quelli specifici (della ricerca dei metalli pesanti) e che
non vedo l'utilità della ricerca dell'elicobacter (esame
che può essere effettuato in qualsiasi piccolo laboratorio
comunale) da parte di una Commisione governativa
straordinaria (costata centinaia di migliaia di euro)
deputata a ricercare il nesso tra i tumori e l'uranio
impoverito.
Conferme al contenuto del presente saggio
Ecco stralci della Relazione finale della Commissioni Uranio
Impoverito:
1) «la necessità di una verifica in ordine al tipo di
vaccini somministrati, alla quantità, ai relativi
protocolli ed al rispetto di questi, onde evitare che, in
soggetti particolarmente predisposti o immunodepressi per
qualsivoglia causa, possano determinarsi squilibri del
sistema immunitario tali da indurre l'effetto paradosso di
aumentare la vulnerabilità da parte di agenti
patogeni».
2) «.dubbi, che avrebbero meritato seri approfondimenti,
anche alla luce dei differenti lavori scientifici presenti
in letteratura sugli effetti avversi delle vaccinazioni e
dell'applicazione della legge 25 febbraio 1992, n. 210, ma
che il breve lasso di tempo a disposizione non ha consentito
di effettuare».
3) .«l'auspicata» attenzione che «dovrebbe essere
riservata al monitoraggio delle condizioni immunitarie dei
soggetti osservati, in particolar modo prima di procedere
alla somministrazione dei vaccini previsti, la cui azione,
per l'appunto, potrebbe incidere ulteriormente sulla
situazione immunitaria del soggetto, atteso che eventuali
stati di immunodepressione, pur non immediatamente evidenti,
sono spesso il campanello d'allarme di patologie più gravi
in corso di sviluppo. Gli attuali protocolli potrebbero
quindi essere integrati con analisi - anche in numero più
contenuto - specificamente mirate a controllare i livelli
delle difese immunitarie (ad esempio mediante esami del
sangue), in quanto più efficaci e tempestive...»
4) .l'opportunità di «avviare, appena possibile, una
generale revisione dei protocolli di controllo sanitario
preventivo, in particolare per i soggetti destinati
all'estero, mediante esami clinici di tipo più mirato e
maggiormente orientati alla verifica delle condizioni
immunitarie dei soggetti esaminati, al fine di individuare
tempestivamente eventuali stati di rischio per la salute o
la necessita' di precauzioni aggiuntive».
5) «È altresì auspicabile che tale verifica sia attuata
attraverso una analisi dei dati diversificata in base al
sesso, in modo tale da tenere conto delle differenze di
radiosensibilità e di risposta alle vaccinazioni. Sarebbe
utile dare inizio, quanto prima, ad un programma di verifica
degli attuali schemi di vaccinazione praticati ai medesimi
soggetti, accertando, in caso di successive missioni
ravvicinate, la situazione immunologica del soggetto e,
quindi, l'eventuale necessità e l'utilità di ripetizione
della somministrazione, con riguardo alle modalità di
preparazione dei vaccini stessi e, soprattutto, dei relativi
schemi di somministrazione, anche alla luce della presenza
di metalli pesanti riscontrata sia nelle urine che nello
sperma di taluni dei militari vaccinati.
È necessario disporre in maniera certa e personalizzata
della storia sanitaria di tutto il personale militare,
memorizzando su un supporto magnetico, dato in dotazione ad
ogni militare, tutte le diagnosi, le terapie e le misure di
profilassi di cui è fatto oggetto durante il servizio. La
Commissione raccomanda, inoltre, di avviare una indagine
epidemiologica volta a verificare l'eventuale incremento del
tasso di morbilità e malformazioni congenite nei bambini
nati dal 1990 ad oggi, dai militari che si sono recati in
missione nelle aree di interesse, nonché il tasso di
infertilità dei militari stessi». (Tratto da qui)
Ecco un commento: «.questi studi dimostrano e confermano
ciò che insegniamo da decenni e cioè che i Vaccini
producono nei soggetti sottoposti a quelle infauste pratiche
in-sanitarie, spacciate per tecniche preventive,
Malnutrizione con perdita di fattori vitali essenziali alla
vita sana, alterazione e perdita di: flora batterica
autoctona, vitamine, minerali, proteine vitali, oltre alle
mutazioni genetiche occulte, immunodepressioni,
intossicazioni, infiammazioni e contaminazioni da virus e/o
batteri pericolosi che nel tempo possono produrre malattie
le più disparate! - vedi: Contenuto dei vaccini - vedi
Statistiche Istat sui vaccini Consulenze e perizie per danni
da vaccino dott. M. Montinari + Interrogazione Parlamentare
Autismo, Vaccini, la prova - Il nuovo libro del dott.
Massimo Montinari. Gli anticorpi che dovrebbero essere
indotti da un vaccino NON indicano immunità. Ciò che mette
molti medici in confusione è che parte della reazione nei
confronti del vaccino porta alla produzione di anticorpi.
Ciò è falsamente considerato immunità».
Conclusione (richiesta di aiuto)
Il lavoro della Commissione di inchiesta sull'uranio
impoverito si è concluso, per scadenza del mandato,
Domenica 17 Febbraio 2008. Riferendosi ai militari che si
sono ammalati al ritorno da zone bombardate, la Presidente,
Lidia Menapace, ha espresso un certo rammarico per
l'impossibilità di poter «approfondire alcuni aspetti
importanti dell'indagine che non ha evidenziato in modo
certo la connessione tra la esposizione ai fattori di
rischio e l'insorgenza di patologie». La sintesi conclusiva
dei lavori è, in sostanza la seguente: «non c'è certezza
assoluta di un rapporto causa-effetto tra esposizione
all'uranio impoverito e l'insorgenza di tumori, ma sarà
possibile comunque accedere a specifici risarcimenti da
parte di militari venuti a contatto con esso».
Credo di aver preparato, in ogni parte del saggio, il
lettore a questa conclusione dei lavori della Commissione
sull'uranio impoverito. Non mi sarei aspettato un 'verdetto'
diverso. Lo Stato ha trovato il modo per uscirne 'dal rotto
della cuffia' e 'ammettere' senza fare ammissioni
sostanziali (ha detto, in pratica: I nostri uomini sono
morti o si sono ammalati, dopo aver operato in 'certe'
zone); l'uranio impoverito c'era (e l'uranio impoverito
causa i danni subiti dai nostri militari); noi diciamo che
essi potrebbero essersi ammalati per altre cause, ma non
impediamo loro di sostenere il contrario. Il senso di tutto
ciò è: chi vorrà giustizia dovrà chiederla e chiederla a
voce molto alta!
Gli adulti non possono, nella vita, battere i piedi e
strillare, come fanno i bambini, quando si trovano a
fronteggiare difficoltà schiaccianti (anche perché nessuna
mamma accorrerebbe a 'rimuovere' il distress che causa gli
strilli). Gli adulti devono, il più delle volte, 'fare buon
viso a cattivo gioco'. Questa è una di quelle volte. Fare
'buon viso' sarà, comunque, meno difficile, ove e se lo
Stato si farà carico di risarcire e supportare i militari
danneggiati dall'uranio impoverito (e le famiglie di coloro
che, per le stesse cause, hanno perso la vita), ma ci sono
cose che la Commissione in questione avrebbe dovuto appurare
(cose urgenti non posponibili/ cose che fanno la differenza
tra la vita e la morte per generazioni).
Vorrei che la Commissione avesse speso parte delle svariate
centinaia di migliaia di euro per fugare i dubbi tremendi da
essa stessa rilevati («.dubbi, che avrebbero meritato seri
approfondimenti, anche alla luce dei differenti lavori
scientifici presenti in letteratura sugli effetti avversi
delle vaccinazioni e dell'applicazione della legge 25
febbraio 1992, n. 210, ma che il breve lasso di tempo a
disposizione non ha consentito di effettuare.») che,
invece, ci restituisce con tutto il loro potenziale
preoccupante di implicazioni.
Quella Commissione non ha dipanato questa matassa, ma
qualcuno lo dovrà fare (o no?!?). Non si può mica dire
alla gente che i vaccini possono innescare processi
terribili nel tempo e poi chiederle di portare i bambini a
ricevere quella specie di condanna sospesa! Il governo
faccia qualcosa! Istituisca le commissioni del caso e tiri
le somme chiare del problema (possibilmente tenendo conto
del valore della vita e non delle finanze dei produttori di
vaccini). I medici si interessino alla cosa e si facciano
garanti di un controllo che la gente comune non può
espletare. Gli uomini (e i politici) di buona volontà si
diano da fare.
E' molto più importante risolvere questi problemi che
dedicare attenzione soltanto alle diatribe politiche. Si
spende per tutto e per tutti e s'ignora la sola cosa che
davvero conta per ogni singolo piccolo cittadino e per ogni
famiglia (come per tutta la nazione): la salute e la vita
dei bambini e dei giovani. Questa è una richiesta di
aiuto.
Il passato ha visto morire tanta gente per mancanza di
vaccini; se il terzo millennio ci sta dicendo che i vaccini
uccidono anziché salvare e che è meglio non farseli, lo
dobbiamo capire con chiarezza.
Le cose spiacevoli trattate in questo saggio sono tante,
sono gravissime e sconcertano, ma fanno anche di peggio.
Questa affermazione può sembrare strana, perché non
dovrebbe esistere nulla di peggio che causare la morte di un
numero troppo inaccettabile di innocenti. Di peggio c'è,
invece, ed è l'uccisione della fiducia nella natura umana e
della speranza degli esseri umani. È davvero troppo grosso
da ingoiare il boccone amaro dell'uranio impoverito e di
tutto ciò che il suo uso (in questa sede descritto in lungo
e in largo) ha comportato. La scoperta dolente delle
sperequazioni paurose legate ai vaccini non è da meno. Si
potrebbe dire che le brutte sorprese non finiscano mai. Non
avrei mai pensato che l'umanità dovesse imparare a temere i
vaccini (tanto osannati come salvezza a livello
mondiale).
Non avrei, in sostanza, immaginato, in passato, che le
Istituzioni ('la' sicurezza in cui credere e a cui fare
ricorso) potessero tramare (o permettere ad altri di farlo)
a cuor leggero il tradimento del singolo, delle
collettività (e della vita in toto). I tempi 'nuovi'
insegnano. che si può uccidere due volte:
1) martoriando la salute della gente e dando la morte
(direttamente o incaricando altri di darla, permettendo
comunque e ovunque che qualcuno la dia a chiunque).
2) uccidendo la speranza.
Lo Stato italiano, in ogni caso, ha mostrato uno spiraglio
di duttilità umana, promettendo possibili 'risarcimenti' ai
militari colpiti dai tumori. Mi domando: tutti gli Stati
responsabili di tanti drammi fanno almeno una piccola
ammenda simile a quella dello Stato italiano? E gli
'inventori' della 'trovata' malefica delle armi al DU,
risponderanno dei loro infiniti delitti a qualcuno (a parte
Dio)?
Chi risarcirà gli abitanti delle zone contaminate, per le
infinite tragedie patite e ancora in atto.?
So, però, che, per quanto i Genobaca si potranno adoperare
con delitti contro l'umanità, non prevarranno contro gli
uomini. Ciò che di umano abita il cuore dell'uomo è
programmato per la sopravvivenza: la spinta verso la vita
sarà sempre più forte della spinta verso
l'autodistruzione. La speranza è un bene 'imperdibile', non
negoziabile e non estinguibile: a dispetto di qualunque
crimine-criminale-sfacelo, non abbandonerà l'uomo; finché
essa sarà con noi "we (Americani/ Italiani/ Tedeschi/
.Papuasiani/ .Cittadini del Mondo che vogliono rispettare la
vita reciproca) shall overcome".
Bruna Spaguolo
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