LA VERA CAUSA DELLE MALATTIE. I FARMACI AIUTANO O AVVELENANO?
di lucillafiaccola1796
12 gennaio 2011 20:24
12.01.2010 da paradisi per l'anima
LA VERA CAUSA DELLE MALATTIE.
I FARMACI AIUTANO O AVVELENANO?
All’inizio dell’800 Isaac Jennings, Dottore in Medicina,
iniziò una rivoluzione silenziosa nel campo della sanità
quando si accorse che semplicemente cambiando il proprio
stile di vita si potevano così ottenere risultati
eccellenti... Il Dr. Jennings, dopo aver esercitato come
medico tradizionale per 20 anni senza ottenere alcun
risultato significativo, un giorno d’estate del 1815
durante un’epidemia si ritrovò senza medicinali, e non
poté quindi prescrivere alcun trattamento ai pazienti che
si erano a lui con ogni genere di sintomo. Tutto quello che
disse loro fu di andare a casa, riposare e bere molti
liquidi. E cosa accadde? Queste persone guarirono, senza
alcun farmaco! Così dopo aver praticato per lungo tempo la
medicina 'ufficiale’, egli decise di abbandonare pillole,
impiastri e polveri per esplorare un nuovo campo:
vent’anni di esperienza lo avevano infatti portato a
fidarsi sempre meno dei sistemi curativi farmacologici e
sempre più invece dei mezzi e dei poteri della vita.
Iniziò così a trattare i suoi pazienti dando loro soltanto
pillole di pane e acqua colorata. Incoraggiato dai primi
successi egli prese a curare nello stesso modo patologie
sempre più gravi e complesse. I risultati furono
eccellenti: i suoi pazienti guarirono in tempo record
rispetto ai pazienti che invece prendevano medicinali.
Infine, dopo quindici anni di successi senza farmaci, gettò
la maschera: i suoi amici medici rimasero sorpresi, alcuni
suoi pazienti lo denunciarono come impostore per essere
stati ingannati ma la maggioranza di essi - benché confusa
dal trucco (farmaco placebo) usato per guarirli - lo
incoraggiò a continuare, dicendogli: "Se lei può curare
senza medicine allora è il nostro medico". Il Dr. Jennings
continuò dunque il suo lavoro, affermando che il sistema
basato sui farmaci era sbagliato perché questi ultimi -
invece di curare la gente - in realtà ostacolavano la
guarigione o cambiavano la malattia originaria in malattia
da farmaci (malattia iatrogena). Elaborò quindi un modello
terapeutico in cui la malattia è un’unità e le
manifestazioni della stessa (sotto forma di febbri, eruzioni
cutanee, tosse, diarrea, ecc...) non sono altro che sforzi
della natura per liberarsi dalla tossiemia. L’Università
Yale gli conferì una laurea ad honorem come riconoscimento
del grande successo che ottenne sostituendo le pillole con i
placebo. La malattia (intesa come corredo sintomatologico)
è invece il tentativo del corpo di ritrovare la salute, una
scelta vitale e fisiologica finalizzata alla guarigione.
“Non c’è alcuna forza curante al di fuori del corpo.”
- Dr. Isaac Jennings Ricorda, non potrai mai far star
bene il tuo corpo se lo avveleni. “Venticinque anni in
cui ho prescritto farmaci e 33 anni in cui non ne ho
prescritti mi hanno fatto arrivare alla conclusione che i
farmaci sono inutili e nella maggior parte dei casi dannosi,
e questo è per tutti coloro che vogliono conoscere la
verità.” - John H. Tilden, Dottore in Medicina (1940)
Ecco come ci si ammala: in sintesi, quando le nostre
abitudini di vita permettono all’organismo di raggiungere
un crescente stato di intossicazione, l’energia vitale si
abbassa in modo inversamente proporzionale e gli organi di
eliminazione smettono di funzionare normalmente; aumentando
ulteriormente l’accumulo di scarti nel corpo. Ed è
proprio quando questi accumuli oltrepassano il punto di
tolleranza che l’organismo va in crisi. Per compensare
questa eccedenza di sostanze tossiche il corpo reagisce,
provocando quella che viene definita malattia. Il corpo
umano è una creazione meravigliosa, che brucia
costantemente carburante, elimina gli scarti della
combustione e ricostruisce continuamente i tessuti
sostituendo le cellule morte con delle nuove. Di fatto ogni
sette anni ogni cellula nel corpo viene sostituita, il che
significa che, dopo un periodo di sette anni, diverse
centinaia di chili di cellule morte devono essere eliminate.
Di per sé questo sarebbe un enorme dispendio di energie per
il corpo. In più, a causa della mancanza di riposo o di
acqua, o solo cercando di digerire l’ “impossibile”
(le classiche “porcherie”), per non parlare degli
effetti nocivi di una semplice abbuffata, creiamo
un’enorme quantità di prodotti di scarto che il corpo
gestisce con fatica. Quando il corpo viene sovraccaricato
sono di più le tossine che entrano che quelle che vengono
eliminate. L’accumulo delle tossine, che si verifica
quando il corpo non riesce più ad eliminarle correttamente,
ne compromette l’integrità, perché al corpo manca
l’energia necessaria per eliminare le sostanze tossiche.
Ricordiamolo: per eliminare le tossine serve energia. La
malattia è causata da una “carenza di forza” (ovvero
mancanza di energia). - Dr. Isaac Jennings Tuttavia il
corpo deve proteggere i suoi organi vitali ad ogni costo (il
cervello e il cuore), quindi uno dei primi processi ad
essere interrotto è quello di eliminazione delle tossine,
che - purtroppo - iniziano così ad accumularsi
(“tossiemia”). Quando il corpo è saturo apre una
valvola di sicurezza per rilasciare le tossine, attraverso
uno qualsiasi dei 4 canali di eliminazione: la pelle, i
polmoni e il tratto respiratorio, l’intestino e il colon,
le vie urinarie. Questa valvola di sicurezza è ciò che
comunemente definiamo malattia (il tentativo del corpo di
espellere le tossine). In effetti tutte le malattie sono
“crisi di guarigione”, cioè un tentativo da parte del
corpo di liberarsi dalle tossine in eccesso. La malattia è
la manifestazione del tentativo di auto-guarigione del
corpo, è l’azione che compie per eliminare i veleni.
Usiamo un po’ di buon senso ora. Se prendessimo un veleno
e lo mettessimo in circolazione nel sangue, il corpo
risponderebbe cercando di buttarlo il più velocemente
possibile per salvaguardare l’integrità del sistema,
attraverso uno dei canali di eliminazione disponibili,
provocando quindi tosse, vomito, febbre, acne, sudore,
diarrea, ecc. Il corpo userà ogni briciola di energia che
ha a disposizione per espellere il veleno dal sistema.
Potremo quindi avvertire mal di testa, un’abbassamento di
energia, dolori articolari, insonnia, affaticamento,
problemi ai reni, convulsioni, eruttazione, irritazioni,
ecc. Conosciamo una qualsiasi malattia che non presenti
questi sintomi? “Secondo me la malattia, per quanto
dannosi gli agenti che la causano, non è altro che un
energico tentativo della natura di eliminare le sostanze
patogene e guarire il paziente.” - Dr. Thomas Shydenham
Ma, invece di lasciare che il corpo elimini le sue tossine,
interrompiamo questo processo con i farmaci, immettendo in
questo modo altre tossine nel sistema per cui, anziché
assecondare il processo di pulizia, lo chiamiamo
“Malattia” e cerchiamo di interromperlo il prima
possibile! Eliminando i sintomi, interferiamo con la
naturale capacità di autoguarigione del corpo. Il corpo
quindi non solo sta lottando contro un carico sempre
maggiore di tossine “normali”, ma si ritrova ora a dover
affrontarne altre: i medicinali che il tuo farmacista ha nel
suo arsenale di armamenti anti-sintomi. Quindi… ciò che
noi chiamiamo “malattia” è in realtà “la cura”!
Siamo stati tutti così condizionati a pensare secondo i
canoni del sistema dominante della medicina allopatica, che
è molto difficile accettare l’idea che i sintomi delle
malattie siano effettivamente il tentativo di autoguarigione
del corpo. La malattia, anche se può avere un effetto più
o meno guastante, resta sempre e comunque uno sforzo del
corpo per liberarsi della tossiemia, poiché se così non
fosse morirebbe. Quindi, secondo quest’ottica, si può
dire paradossalmente che la malattia in effetti arriva per
guarire. L’unica vera malattia è invero la tossicosi. In
conclusione: il corpo umano ha dentro di sé il potere di
guarirsi (senza farmaci). la base da cui si sviluppa ogni
malattia è un accumulo di tossine che il corpo non è
riuscito ad espellere attraverso i suoi 4 canali di
eliminazione. la ragione per cui il corpo non riesce a
disintossicarsi correttamente è la carenza di energia
causata dallo stress, da uno stile di vita non sano e/o
maltrattamento del corpo (in particolare attraverso scelte
sbagliate in fatto di cibo, iperalimentazione, assunzione di
tossine farmaci compresi, ecc.). quello che noi chiamiamo
malattia è in realtà lo sforzo che il corpo fa per
liberarsi dalle tossine, ossia il suo tentativo di guarirsi
(le reazioni più comuni sono, tra le altre, febbre, mal di
testa, eruzioni, muco, tosse, vomito e infiammazione).
l’assunzione di farmaci va ad aggiungersi alle cause della
malattia e ne aggrava la situazione, poiché per il corpo
umano sono dei veleni (acidi), e quindi nocivi. La causa
principale delle molte cosiddette “malattie” dell’uomo
è da ricercarsi in quelle attività che prosciugano la
forza vitale del nostro corpo, le abitudini quindi che
tolgono energia al nostro corpo. Di conseguenza la soluzione
definitiva alle nostre malattie è una correzione delle
abitudini di vita. Non esistono “pillole magiche”
(farmaci) per raggiungere una buona salute. Uno stato di
salute ottimale deriva dal rispettare alcune semplici leggi
naturali; ossia fare le giuste scelte quotidianamente.
Fonte: http://www.bioguida.com
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