Gentili Signori, vi scrivo a proposito di una questione che
mi fa particolarmente arrabbiare, e che credo sia una presa
in giro enorme nei confronti dei consumatori. Visitando il
sito dei Viaggi del Ventaglio, ed in particolare la sezione
chiamata "un ventaglio di innovazioni"
(http://company.ventaglio.com/ita/home.html), mi sono
trovata di fronte ad una affermazione aberrante. Cito dal
sito: "Di rilievo è l'adesione di Viaggi del Ventaglio al
Tour Operators Initiative for Sustainable Tourism
Development, un'associazione di tour operator che collabora
con il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente,
l'Unesco e l'OMT. Il Gruppo ha inoltre costituito dal marzo
del 2000 una divisione espressamente dedicata impegnata
nello studio di progetti in grado di conciliare turismo dei
grandi numeri e sviluppo turistico sostenibile. Playa
Maroma, l'ultimo villaggio di proprietà inaugurato dal
Gruppo nel novembre 2000, costituisce un riuscito esempio
dell'adozione di linee guida "eco-compatibili". Ora, capisco
che il turismo sostenibile possa essere per il Ventaglio un
ottimo strumento di marketing. Ma mi sembra altamente
inverosimile che Il Ventaglio si ponga come paladino di
questo tipo di turismo, dopo aver invaso con i suoi villaggi
i Paesi stranieri non tenendo conto delle tradizioni del
Paese ospitante. Nei Ventaclub si parla solo italiano, si
mangia cucina italiana, si riproduce un ambiente familiare
ideale per l'italiano medio, senza alcuna considerazione per
le tradizioni o la cultura locali. Il Ventaglio è il
capostipite del turismo italiano che invade i Paesi con
prepotenza ed inciviltà. Mi sembra assurdo che si sia
permesso loro di fare parte di un progetto promosso
dall'ONU.