ALITALIA:
dopo un anno di duro lavoro,mi sono concesso un vacanza per
staccare la spina ai Caraibi.
Dovevo partire per Caracas con destinazione finale Isla
Margarita il 22/12/2008 partenza da Genova scalo a Roma Fco
e partire per Caracas con Alitalia per poi prendere un aereo
della "Avior airlines" la sera stessa e trovare degli amici
di vecchia data All'Isla Margarita. Sono puntualmente
partito da Genova alle 7.05 ma a Roma per un'improvvisa
agitazione del personale il mio aereo delle 10:40 veniva
fatto slittare di ora in ora fino alle 19.30 quando è stato
definitivamente cancellato. la notte l'ho passata in
aereoporto con altre 600 persone che svenivano o andavano in
collera con i poliziotti (30 40) schierati a difendere
l'unica impiegata che è stata precettata per stare alla
biglietteria dei voli internazionali.
Il giorno seguente i voli hanno ripreso a funzionare
regolarmente ma essendo in prossimità del Natale erano
tutti completamente occupati e non c'era la possibilità di
essere inseriti in overbooking. ci hanno radunato con delle
transenne come buoi in base alla destinazione e delle
ragazze di 18/20 anni cercavano di tranquillizzarci ma erano
più spaesate di noi...
Alle 17 del 23/12 persa ogni speranza di partire ci hanno
mandato in un albergo *** il Palace a 45 min di pulman
dall'areoporto. Dopo 40 ore in piedi a fare code inutili
sono crollato in camera aspettando invano un fax con la
ricollocazione che l'impiegato della biglietteria aveva
promesso di spedirci.
Alle 6 del mattino dopo, il 24/12 sono dovuto andare in taxi
all'aereoporto perchè il primo pulman (delle 6 appunto) era
stato mandato in un'altro hotel.
Arrivato in aereoporto scopro finalmente la mia
destinazione...
ore 11.00 (3 ore di volo)Parigi CDG(con air france) 1 ora
per arrivare al terminal "E" di corsa e fare tutti i
controlli per il ceek in dei voli internazionali, Città del
Messico (12 ore di volo con air france) 5 ore di attesa di
notte all'Areoporto messicano facendo molta attenzione a non
addormentarsi, Caracas (7 ore di volo con "la Mexicana") per
un totale di:
50 ore di privazione del sonno
24 ore di volo
4 giorni di prese in giro tipiche dell'"italianità"!.
Il 25/12 finalmente arrivato a Caracas scopro che non è
arrivato il bagaglio e che il mio biglietto per l'isola non
è più valido se non dopo il 02/01/2009 e non c'è nessun
volo per l'isla Margherita dove mi aspettano sempre più
preoccupati i miei amici.
Fortunatamente il Venezuela è tra i primi 10 paesi del
Mondo per corruzione e, un impiegata dell'Aeropostal
(compagnia di bandiera) , di fronte a 100 dollari mi ha
fatto imbarcare ugualmente sotto il falso nome Juan
Hernandez (mi sento ancora in colpa per il poverino che non
è partito)
Alle 15 ora locale (22.30 in Italia) finalmente arrivo alla
mia isola dopo 88 ore di viaggio dall'ingresso in
aereoporto.
Per il ritorno poi è stato ancora peggio il volo delle 17
di caracas (Alitalia) è partito alle 21.30
il servizio a bordo di qualità indecente (i cibi non ho
pototo mangiarli perchè sapevano di urina e di frescume) a
Roma il giorno successivo l'aereo delle 15 per genova è
partito alle 18.30 e il bagaglio è arrivato l'11/01 e sono
dovuto andare a prenderlo di persona facendo quasi 200
km.
vorrei saper se è possibile chiedere e a chi (alitalia o
Cai) il rimborso delle spese di viaggio 1480 euro, delle
spese di permanenza in aereoporto 200 euro circa tra cibi
bevande, medicinali e sigarette, del nuovo biglietto per
l'Isla Margarita 100 dollari (non dimostrabili ovviamente)
dell'acquisto della nuova valigia e degli indumenti comprati
alla margarita 400 dollari anche questi non dimostrabili
perche lì lo scontrino è una parolaccia, delle spese per
recuperare la valigia l'11/01 110 euro circa, degli
indumenti andati perduti per sempre 2000 euro circa ed
eventualmente dei danni morali per la tortura subita
inquantificabili per me ma 5000 euro mi sembrerebbe il
minimo da chiedere per un simile trattamento.
Non porto rancore con i dipendenti dell'Alitalia vista la
difficile situazione che stanno attraversando ma per i
dirigenti che il 21 ed il 22 anno chiamato fuori nel cortile
gruppetti di 3/5 persone e, visto che gli accordi parlavano
di divieto di sciopero sotto le feste, gli hanno ritirato il
badge per rientrare e gli hanno consegnato la lettera di
congedo.
Ho visto con miei occhi un omone di 40 anni in lacrime
perchè non poteva rientrare nell'areoporto a prendere i
suoi effetti personali e la foto di sua figlia che teneva
sulla scrivania.
Un trattamento così non si riserva nemmeno alle
bestie!
ringrazio per l'attenzione e vi prego di aiutarmi per
ottenere un risarcimento e per divulgare questa storia
vergognosa.
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