Lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Egregio Presidente della Repubblica Dottor. Sergio
Mattarella,
Ci rivolgiamo a Lei per chiederLe sostegno e vicinanza nei
confronti di una famiglia e di una studentessa universitaria
della “Sapienza di Viterbo”, che per amore della
giustizia e del prossimo, sta sacrificando la propria vita
contrapponendosi al peggior nemico esistente in Italia:
Omertà. Questa ragazza, nel dolore e nell’indifferenza
più totale da parte di istituzioni ed organi competenti,
sta portando avanti la più dura delle battaglie:
“sconfiggere la malattia”. Da tredici mesi vive una vita
impossibile, denigrata ed ostacolata in ambito accademico,
sottoposta a continue minacce velate, da parte di colleghi e
docenti, solo per aver infranto la regola del silenzio.
Tutti sanno, tutti vedono e nessuno trova il coraggio e la
forza di contrastare il potere gerarchico della “penna”.
Oggi la “mafia” ha un volto nuovo, non colpisce con
armi, ma con la violenza psicologica, inodore, invisibile,
sottile e tagliente, da distruggere sogni e speranze altrui.
Non la vedi, ma lascia tracce inviolabili sulla pelle
minando la dignità umana. La gente si oppone ad un regime
totalitario, dove tra programmi diversificati da un Polo
Didattico ad un Altro, viene annientata la cultura, ove
strutture fatiscenti, in luoghi dimenticati da Dio, non
hanno mezzi idonei per contribuire ad una corretta
formazione universitaria, controbatte ad una errata gestione
non solo dei luoghi ma delle risorse umane. Ma soprattutto
si oppone, a Docenti sessantenni, troppo intente ad
intrecciare relazioni intime con giovani allievi, garantendo
loro protezione e promozione. Usufruendo di luoghi adibiti
alla didattica ed alloggi studenteschi per scopi personali,
a discapito di coloro, che credono ancora in una
“Formazione Accademica”. Siamo stanchi di vedere i
nostri figli vittime di “abusi di potere”, ma
soprattutto stanchi di vedere giovani pieni di speranze
morire lentamente sotto i colpi della mediocrità altrui. Se
la Cultura Italiana è finita nel Vortice dell’ignoranza
è grazie a queste persone. Facciamo appello a Lei in prima
persona, come Capo di questo Stato, per ottenere maggior
controllo negli Atenei e porre fine a tali giochi politici.
I nostri figli hanno diritto a “Formazione e Cultura”,
non alla “Sepoltura”. Confidiamo nella sua sensibilità
e vicinanza al popolo, a tutela dei Diritti Umani.
RingraziandoLa anticipatamente per l’attenzione
riservataci.
Cordiali Saluti
Genitori e Studenti.