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Lettera al Presidente della Repubblica
di genitori2016
2 dicembre 2016 15:57
 
Lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Egregio Presidente della Repubblica Dottor. Sergio Mattarella,
Ci rivolgiamo a Lei per chiederLe sostegno e vicinanza nei confronti di una famiglia e di una studentessa universitaria della “Sapienza di Viterbo”, che per amore della giustizia e del prossimo, sta sacrificando la propria vita contrapponendosi al peggior nemico esistente in Italia: Omertà. Questa ragazza, nel dolore e nell’indifferenza più totale da parte di istituzioni ed organi competenti, sta portando avanti la più dura delle battaglie: “sconfiggere la malattia”. Da tredici mesi vive una vita impossibile, denigrata ed ostacolata in ambito accademico, sottoposta a continue minacce velate, da parte di colleghi e docenti, solo per aver infranto la regola del silenzio. Tutti sanno, tutti vedono e nessuno trova il coraggio e la forza di contrastare il potere gerarchico della “penna”. Oggi la “mafia” ha un volto nuovo, non colpisce con armi, ma con la violenza psicologica, inodore, invisibile, sottile e tagliente, da distruggere sogni e speranze altrui. Non la vedi, ma lascia tracce inviolabili sulla pelle minando la dignità umana. La gente si oppone ad un regime totalitario, dove tra programmi diversificati da un Polo Didattico ad un Altro, viene annientata la cultura, ove strutture fatiscenti, in luoghi dimenticati da Dio, non hanno mezzi idonei per contribuire ad una corretta formazione universitaria, controbatte ad una errata gestione non solo dei luoghi ma delle risorse umane. Ma soprattutto si oppone, a Docenti sessantenni, troppo intente ad intrecciare relazioni intime con giovani allievi, garantendo loro protezione e promozione. Usufruendo di luoghi adibiti alla didattica ed alloggi studenteschi per scopi personali, a discapito di coloro, che credono ancora in una “Formazione Accademica”. Siamo stanchi di vedere i nostri figli vittime di “abusi di potere”, ma soprattutto stanchi di vedere giovani pieni di speranze morire lentamente sotto i colpi della mediocrità altrui. Se la Cultura Italiana è finita nel Vortice dell’ignoranza è grazie a queste persone. Facciamo appello a Lei in prima persona, come Capo di questo Stato, per ottenere maggior controllo negli Atenei e porre fine a tali giochi politici. I nostri figli hanno diritto a “Formazione e Cultura”, non alla “Sepoltura”. Confidiamo nella sua sensibilità e vicinanza al popolo, a tutela dei Diritti Umani. RingraziandoLa anticipatamente per l’attenzione riservataci.
Cordiali Saluti
Genitori e Studenti.
 
 
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Lettera al Presidente della Repubblica
 
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